Estero

Lugano, un Natale di tranquillità

Per il Lugano di Pier Tami, dopo la sfortunata partita casalinga con il Losanna, tre punti importanti, ottenuti sul campo di una diretta concorrente, e con una prestazione di livello. Logica la soddisfazione, a fine gara, del tecnico dei bianconeri (Fonte: FC Lugano): “Avevamo preparato bene la partita, esaminato nel dettaglio le ultime due prestazioni del Thun. Con il nostro 3-5-2 abbiamo bloccato loro tutte le linee di passaggio, costringendoli a fare solo a fare lanci lunghi. La differenza l’abbiamo fatta nel secondo tempo, quando è uscita la nostra migliore condizione fisica.”

“I tre punti di stasera sono importantissimi, perché ottenuti in trasferta contro una concorrente diretta. Chiudiamo bene un 2017 complesso, che ci ha visto disputare 30 partite. Il gruppo però ha gestito molto bene fisicamente questi carichi, grazie a una buona preparazione atletica: la prova sono i pochissimi infortuni che abbiamo subito. Siamo cinque punti sopra la linea, e questo è un bene, anche se, alla ripresa, non dovremo abbassare la guardia.”

“Sono soddisfatto perché la squadra c’è, cresce ed è solida. Peccato non avere chiuso prima la partita, ma non abbiamo concesso niente al Thun: il gruppo è maturo e concentrato.” Soddisfatto anche il presidente Renzetti(Fonte: FC Lugano): “Sono molto soddsfatto. Avremmo potuto avere 4 o 5 punti in più, con qualche episodio a nostro favore: stasera, per dire, ci manca un rigore netto con rosso a carico degli avversari. Ma questa è una squadra solida, che darà altre soddisfazioni ai suoi tifosi.”

A impressionare è il rendimento in trasferta dei ragazzi di Tami: quinto risultato utile consecutivo lontano dal Ticino, e terzo posto in questa speciale classifica. In casa, invece, il Lugano è ultimo, con la miseria di 7 punti ottenuti, frutto di due vittorie,un pareggio e ben 6 sconfitte (9 però le partite giocate, contro le 10 in fuori casa): ci sarà da lavorare parecchio, sotto questo aspetto.

Dei ticinesi, abbiamo parlato diffusamente in settimana: non c’è, quindi, molto altro da aggiungere. Statisticamente, il girone d’andata si era infatti chiuso la settimana scorsa. Non è però un mistero che il vero spartiacque del calcio svizzero sia la sosta invernale: e i numeri dicevano che esisteva la possibilità che i bianconeri potessero passare il Natale sotto la linea. Non è accaduto, invece: anzi, ieri a Thun, i sottocenerini hanno offerto una prestazione maiuscola, sotto il piano atletico e del gioco.

Ora, come diceva Tami ieri, ripetendo quanto già affermato in diverse occasioni, ci sarà più tempo per allenarsi, provando diverse soluzioni tattiche, e dosando i richiami atletici, senza l’ostacolo di lunghe trasferte. Certo, sarebbe stato bello affrontare i sedicesimi di finale di Europa League e la semifinale di Coppa svizzera, obbiettivi entrambi sfumati per un nonnulla: ma sono esperienze che aiuteranno il gruppo a crescere.

Tutti in vacanza, dunque: la ripresa degli allenamenti è prevista per l’8 gennaio. Il 16 ci sarà un primo test con il Chiasso e poi la squadra partirà per Roma, dove rimarrà sino al 25, dispiutando anche un paio di partite con formazioni locali del calcio minore. Il 28 ci sarà un altra amichevole in Svizzera, con avversario ancora da definire.

In conclusione, il primo obbiettivo è stato raggiunto: passare un Natale sereno. Lo scorso anno, come ricordiamo, l’ambiente era ben diverso, di questi tempi. Ora, invece, si può guardare con ottimismo all’anno che verrà. Tra l’altro, si vedono spiragli anche nella questione stadio: in settimana, a TeleTicino, si sono confrontati il presidente Renzetti e il sindaco di Lugano Borradori, moderati da Luca Sciarini. A quanto sembra, il progetto è pronto a diventare esecutivo nei tempi previsti: e questo, è un risultato importante per tutto lo sport della città sottocenerina.

 

Published by
Silvano Pulga