La Sardegna Arena, si sa, è stata ed è un successo di pubblico e critica. Il Cagliari vi ha trovato finalmente una casa degna dell’esperienza del matchday, nonostante la provvisorietà della struttura. Ma la società rossoblu non si è fermata qui e ha rilasciato un importante aggiornamento sull’iter verso il nuovo stadio, che diverrà la casa permanente del club campione d’Italia 1969-1970 e costituirà il fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva isolana.
Leggiamo direttamente dal comunicato stampa:
Si è conclusa la prima fase di selezione dei candidati alla progettazione del nuovo stadio: in questi mesi il Cagliari Calcio ha ricevuto 25 proposte, provenienti da studi nazionali e internazionali, per realizzare l’impianto del futuro, quello che prenderà il posto dello stadio Sant’Elia. Dopo un’accurata e attenta analisi il club ha individuato – nel rispetto dei tempi preannunciati – tre studi di progettazione che dovranno ora proporre il proprio innovativo concept design della nuova Casa del tifo rossoblu.
E ci sono anche i dettagli sui vari gruppi:
J+S e One Works, società di progettazione e consulenza, si avvalgono della collaborazione degli architetti portoghesi Gonçalo Byrne e João Nunes, di Deerns e dello Studio Majowiecki.
Sportium, società consortile, ha come soci Progetto CMR, Ideas, B&L e David Manica, architetto statunitense specializzato nella progettazione di stadi e arene.
Tractebel, società di ingegneria del gruppo Engie, ha come partner lo studio di architettura polacco JSK Architekci, che ha contribuito a elaborare il progetto preliminare del nuovo impianto.
Ma cosa succede ora? Si aprirà la seconda fase, in cui i progettisti selezionati dovranno presentare entro il 12 febbraio una «proposta di concept dello stadio», che sia «coerente con le linee guida stabilite dal club».
Solo dopo questa fase, nelle settimane successive alla scadenza, verrà assegnato l’incarico definitivo.