Lugano, Tami: “Il Thun è un avversario temibile”
(Fonte: FC Lugano) La prima partita del girone di ritorno sarà anche l’ultima, prima della sosta invernale. Pierluigi Tami ha così incontrato, a Cormaredo, i giornalisti, per l’ultima conferenza stampa dell’anno. Ecco le sue principali dichiarazioni: Il Thun in trasferta è il peggior avversario che ci potesse capitare, in questo momento. Servirà una grande prestazione, domani, per fare risultato. Giocheremo su un terreno sintetico, dove loro hanno un dosaggio del passaggio più consono rispetto a noi, che calciamo troppo forte: un vantaggio, per loro. Il Thun è passato ultimamente al 3-5-2, giocano molto compatti, affrontano gli avversari anche fisicamente.”
“Domani giocheremo la nostra trentesima partita: nella passata stagione, il Lugano ne ha giocate 39 in tutto. Sono soddisfatto del fatto gli infortunati si contino sulle dita di una mano, del grande lavoro fatto, di come stiamo di gambe e di testa. Segniamo poco, domenica siamo stati anche un po’ sfortunati, però stiamo facendo un’ottima stagione. Da febbraio in poi giocheremo ogni 7 giorni, ma non è che le cose saranno più facili. Di positivo, c’è che potremo finalmente allenarci e lavorare, anche sul piano tecnico e tattico. Sono dove volevo essere: attaccato al gruppo, e con 17 partite ancora da giocare. Mi confortano le risposte che la squadra mi sta dando, ma salvarsi non sarà semplice, e questo deve essere chiaro.”
“Non abbiamo un uomo in grado di andare in doppia cifra: ci risolverebbe l’80% dei problemi… Il gol l’abbiamo trovato con più interpreti, sfruttando le palle ferme e situazioni diverse. Tante volte siamo stati superiori sul piano del gioco, più presenti in area: però, alla fine contano i gol. Riguardo a Čulina, con Zeman ha fatto bene quando ha potuto avere continuità, cosa che oggi non ha ancora. Ha avuto delle ricadute, che lo hanno portato ad avere timori sull’effettiva capacità di riprendersi. Le risposte sul ritorno all’efficenza massima le ha solo lui, a mio parere è soprattutto una questione di testa.”
“La discontinutà di Bottani? Ha tante doti e qualità, dovrebbe darsi anche lui qualche risposta. Le qualità sono lì da vedere, le vedo io oggi, le hanno viste altri prima di me. Ho conosciuto elementi talentuosi, sempre competitivi, e altri (come lui) che fanno il loro, in allenamento, però senza strafare. Mattia ha avuto problemi muscolari dopo soli due giorni di lavoro sul sintetico, ed è un peccato, perché uno con la sua tecnica può fare bene su questo tipo di superficie. Gli manca secondo me quel volume di gioco, che nel calcio moderno è fondamentale. Bisogna però ricordare che la preparazione non l’ha fatta, perché era infortunato.”
“Per quanto riguarda il mercato invernale, l’accordo con Renzetti è totale. Alcuni giocatori, anche per il loro bene, dovrebbero poter giocare con continuità. Qui hanno poco spazio e sarebbe giusto che vadano a provare altrove, per vedere se riecono a fare il salto di qualità. In entrata, mi interessano solo giocatori che possano darci qualcosa in più; sennò, rimaniamo così, e sono sicuro che si salveremo.”