Condividere la precaria condizione di neopromossa in zona retrocessione, ma avere la possibilità di risalire la china sacrificando l’altra. SPAL-Hellas Verona, gara d’altri tempi… o forse no?
I PRECEDENTI – Gara d’altri tempi: ecco perché sì. La prima sfida in terra ferrarese si gioca al Mazza alla vigilia di natale del 1933: vincono gli estensi con le reti di Vinicio Tumiati e Allegro Facchini, inframezzate dal gol del veneto Busin, 2-1. Per il primo confronto in A bisogna invece aspettare fino al 1957: SPAL-Verona 1-1, se la ricorda mio nonno. No, non è una battuta, davvero se la ricorda: segnano Guido Macor per gli spallini ed Enrico Larini per i gialloblù. Gara di questi tempi: ecco perché sì. Aldilà dei vari confronti di Lega Pro, SPAL ed Hellas Verona si ritrovano nella Serie B della scorsa stagione, dopo 24 anni. Sembra l’incipit di una storia d’amore e invece gli scaligeri gliele suonano di santa ragione: Valoti, Pazzini e poi ancora Valoti, con Mora che segna il gol della bandiera: 3-1. Domenica ci sarà il primo confronto in Serie A dopo 60 anni, sembra l’incipit di una storia d’amore, e invece se le daranno di santa ragione.
LE STATISTICHE – In totale, al Paolo Mazza di Ferrara, sono 23 gli incontri disputati fra SPAL ed Hellas Verona. Appena 6 le vittorie di casa, e lo stesso dicasi per quelle degli scaligeri (sempre 6), mentre abbondano i pareggi a quota 9. Le reti messe a segno dai ferraresi sono 24, mentre quelle di marca gialloblù 23. Il dato più interessante riguarda però la SPAL, che non batte il Verona dal giugno 1993 e non lo batte in casa dal gennaio di quell’anno.
Sarà gara cattiva, ne sono certo. Qui le squadre si giocano credibilità e un mattone verso la salvezza. Il Verona, nonostante una quadratura forse finalmente trovata, parte però con i miei personali sfavori nel pronostico, per questo consiglio l’1.