Ventisette minuti inaccettabili
”La LND sta investendo tanto nel calcio femminile e i risultati stanno arrivando. Le dirette streaming sulla pagina Facebook ufficiale della LND fanno numeri importanti. Dal prossimo turno fino al termine della stagione un’altra gara ogni settimana sarà trasmessa in diretta su RaiSport. Sappiamo che è una sfida prima di tutto culturale ma son sicuro che ce la faremo con progetti percorribili e condivisi.”
Con queste parole il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia presentava le novità della stagione di calcio femminile 2017-2018, tra cui anche la tanto sbandierata diretta di una partita alla settimana sul canale Rai Sport. E tutto sarebbe dovuto cominciare proprio sabato 2 dicembre con la gara di cartellone tra le due primatiste del massimo campionato femminile, Brescia e Juventus.
Però… e sì, perché c’è un però grande come una casa in questa vicenda: a tutte le persone che si sono sintonizzate alle 12:30 (orario scelto dal palinsesto televisivo al contrario del canonico 14:30) sui canali RaiSport e RaiSport+HD è comparsa invece la telecronaca della diretta della Coppa del Mondo 2017/2018 di sci di fondo categoria Sprint a Tecnica Classica Maschile e Femminile con la voce inconfondibile di Franco Bragagna che, nelle pause delle cronache, sottolineava come alla fine delle gare la linea sarebbe subito passata allo studio centrale.
Intanto la gara era bella che iniziata e il Brescia Calcio Femminile ha ben pensato di trasmettere lo streaming della gara sulla propria pagina ufficiale Facebook: gli appassionati hanno così potuto godersi lo spettacolo della vittoria della Juventus sul Brescia con una discreta qualità digitale mentre gli utenti si lamentavano della mancanza di professionalità della Rai.
Ad un certo punto la Rai ha finalmente deciso di trasmettere la gara e ha cominciato daccapo come se nulla fosse successo, ovvero partendo dalla presentazione delle formazioni, dalle riprese delle ragazze che entravano negli spogliatoi e dal commento tecnico di Patrizia Panico e la telecronaca di Antonello Orlando. Finalmente quando sul televisore di casa c’era il calcio d’inizio, sul cronometro del campo scoccava il 27′: 27 minuti inaccettabili, soprattutto alla luce del fatto che ci sono stati continui problemi tecnici evidenziati dai fuori onda (neanche tanto fuori) di Orlando e dal fatto che ci siano stati comportamenti ben poco professionali come ha sottolineato il Direttore Sportivo del Brescia Cristian Peri: “Incomprensibile il comportamento Rai. Da settimane data e orario cambiati per esigenze di palinsesto, poi gara trasmessa in differita, con 27 minuti di ritardo. Consuete riprese negli spogliatoi saltate per mancata comunicazione alla società ospite e per finire delle 3 interviste dell’intervallo a società di casa, società ospite e CT nazionale, tagliata la prima per ritardo montaggio?!? Più che sviluppo calcio femminile dovremmo chiedervi i danni. Sveglia!”
A fare da contraltare a questo comportamento della televisione pubblica ci ha pensato Maurizio Losa, vicedirettore di Rai Sport con delega ai palinsesti: “Ci è dispiaciuto molto. La diretta di sci di fondo si è allungata di un quarto d’ora, così ho parlato con la Federazione e abbiamo deciso per una differita di venti minuti. La partita è iniziata alla 12.30 mentre noi abbiamo trasmesso dalle 12.50. Avremmo fatto la stessa cosa per qualunque altra partita di campionato, maschile o femminile, trasmessa sul nostro canale. Anzi, la stessa cosa sabato è successa con altre due dirette, una di basket e una di pallavolo. Quando ci sono due dirette consecutive può succedere, perché non possiamo troncare gli ultimi minuti di un evento che si sta per concludere. Sarebbe come tagliare gli ultimi dieci minuti di un film. Abbiamo chiuso un accordo con la Federazione per trasmettere le restanti partite della serie A e crediamo fortemente che il calcio femminile abbia pari dignità non solo del calcio maschile, ma degli altri sport che trasmettiamo. Ovviamente ci dispiace avere iniziato con questa “finta diretta” ma siamo fiduciosi per le prossime partite, perché da programmazione non dovrebbero esserci più due dirette “forti” ravvicinate.” Lascio ai lettori giudicare se la diretta della Coppa del Mondo di sci di fondo sia una diretta “forte”.
Noi però ci teniamo a precisare un dato: 571.000 spettatori si sono sintonizzati sulla diretta della partita secondo i dati Auditel. Numeri che non lasciano indifferenti e che hanno portato a questo considerazione di Walter Pettinati, editore del popolare sito calciodonne.it: “Il calcio femminile di sogni infranti ne ha contati troppi e da troppo tempo. Capisco RaiSport e comprendo che tagliare lo sci di fondo non era pensabile. Ma visto che l’orario federale avrebbe dovuto essere le 14.30 del sabato, e che quindi comunque la partita era stata fissata alle 12.30 apposta per la diretta, forse si poteva scegliere di far giocare le atlete ad un orario più sicuro. Certamente, però, è stato un importante passo avanti”. Speriamo che l’emittente televisiva potrà dimostrare già da venerdì 8 dicembre con la diretta alle 20:30 di Juventus-Fiorentina di aver fatto tesoro dei problemi mostrati e che tutto quanto accaduto sabato scorso sia solo uno spiacevole esordio.