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Russia esclusa dalle Olimpiadi di Pyeongchang. Il CIO sospende il comitato olimpico russo

Pugno duro del CIO contro la Russia a favore della lotta al doping. Nella riunione odierna tenutasi a Losanna, in Svizzera, il comitato esecutivo ha analizzato il report della commissione presieduta da Samuel Schmid sulla manipolazione del sistema antidoping da parte dei russi. Al termine della riunione il verdetto è stato tremendo, perché il CIO ha deciso di sospendere il comitato olimpico russo; una sentenza che si abbatte sui prossimi giochi olimpici invernali di Pyeongchang previsti a febbraio.

La Russia infatti non potrà presiedere alla manifestazione come rappresentante e alle gare potranno partecipare solo i singoli atleti attraverso inviti, ma senza possibilità di sfilare con la propria bandiera e senza inno nazionale in caso di vittoria. È dunque guerra aperto tra il CIO e il comitato olimpico russo accusato di aver favorito un sistema corrotto all’epoca dei giochi casalinghi di Sochi. Ora la palla passa a Vladimir Putin pronto a parlare domani in diretta tv: si teme il boicottaggio totale, ma potrebbe prevalere l’idea di concedere una possibilità olimpica agli atleti puliti.