Svindal e Shiffrin nel nome del 33, tante infatti sono le vittorie in carriera per entrambi dopo le prestazioni eccellenti di ieri. 33 come gli anni di Gesù e mai tale accostamento fu più azzeccato perché qui stiamo parlando di qualcosa di miracoloso. Svindal infatti è rientrato da un pesante infortunio ai legamenti, mentre la Shiffrin si sta scoprendo discesista, specialità che in passato l’ha vista sempre distaccata.
A quasi due anni di distanza dall’ultimo successo (Kitzbuhel, gennaio 2016), Aksel Lund Svindal torna a primeggiare in Coppa conquistando la discesa libera di Beaver Creek. Un risultato portentoso se pensiamo che lo sciatore norvegese 34enne era reduce da un duro infortunio ai legamenti che sembrava ostacolare la sua carriera nel circo bianco. Svindal invece sta dimostrando di non essere ancora sul viale del tramonto e a Lake Louise aveva già dato un primo segnale ottenendo un buon terzo posto. Dietro lo scandinavo si è classificato lo svizzero Beat Feuz (+0.15), che guida la classifica di specialità con 180 punti. Terzo posto per il tedesco Dressen (+0.49), mentre l’appuntamento con il primo podio azzurro maschile è ancora rimandato: i nostri infatti restano per poco fuori dai primi tre, Innerhofer chiude quarto (+0.54), poi subito dietro Paris (+0.61). Decimo posto per Fill (+1.01).
Si pensava che il piazzamento di venerdì in discesa libera della Shiffrin fosse un’autentica sorpresa, un risultato isolato in una giornata negativa per le sciatrici più attese (Vonn su tutte), invece la statunitense adesso fa sul serio. Dopo aver dimostrato di non possedere rivali nello slalom, la specialità più tecnica, la statunitense vuole neutralizzare tutte anche sulla velocità. A Lake Louise la Shiffrin trova il suo primo successo in carriera in discesa libera, lasciandosi alle spalle nomi eccellenti come Rebensburg (+0.13), Gisin (+0.17), Huetter (+0.19) e la Weirather (+0.31). Nono posto per Sofia Goggia (+0.69), che pian piano sta cercando di ritrovarsi e ripetere l’exploit della passata stagione. Tra le protagoniste in pista abbiamo fortunatamente ritrovato la Vonn, pienamente ripresa dopo la brutta caduta di venerdì. La prova di ieri però ha fatto parlare per il forte ritardo, causato da un black out per un incendio a un generatore di corrente. Una situazione critica con atlete bloccate in seggiovia e organizzatori costretti a posticipare la partenza e ad accorciare il tracciato.
Nel salto con gli sci ieri c’è stata una doppietta tedesca. Nella prova maschile di Nizhny Tagil, in Russia, trionfo di Richard Freitag davanti ai norvegesi Tande e Forfang. Con questo risultato il saltatore teutonico balza in testa alla classifica generale scalzando Kobayashi. Nessun italiano è riuscito a qualificarsi per il secondo round. Tra le donne c’è stato uno scambio di posti rispetto alla prova di venerdì, con la tedesca Katharina Althaus stavolta prima davanti alla norvegese Lundby. Per l’Italia c’è l’ottavo posto di Lara Malsiner, che si conferma dopo il buon piazzamento di venerdì. Elena Runggaldier invece è caduta durante le qualificazioni.