Nel turno di riposo della capolista Lecce, ossia il 17° del Girone C di Serie C, la gara più importante di giornata è stata, ovviamente, quella disputata venerdì e che ha visto contrapposte proprio le inseguitrici Trapani e Catania. I Granata hanno avuto la meglio in virtù delle reti del difensore Silvestri, abile ad anticipare tutti di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e di Reginaldo, certamente uno dei migliori in campo, e più, in generale, di una gara disputata diligentemente e con grande attenzione. Per i rossazzurri guidati da Lucarelli una partita incolore e, forse, condizionata da alcuni equivoci tattici. Probabilmente, non si tratta solo di una questione di schemi, ma della scelta degli uomini da mandare in campo, soprattutto in avanti, e di un atteggiamento che è sembrato troppo remissivo e troppo preoccupato di contenere gli avversari. Ovviamente, gli etnei di occasioni ne hanno create, ma era già troppo tardi e, a volte, la fortuna non aiuta se non si è sufficientemente audaci.
Dietro, conferma le proprie ambizioni un’altra siciliana, ovvero il Siracusa di Paolo Bianco, capace di espugnare di misura il difficile campo di Bisceglie in virtù del gol di Mucciante. Nella ripresa, la grande prova d’orgoglio dei pugliesi mette in difficoltà in più di una circostanza gli Aretusei, ma a nulla valgono gli sforzi e i vari tentativi di Partipilo, Jovanović e Montinaro. Il pari a reti bianche tra la matricola terribile Rende e il Cosenza al termine di una partita avara di emozioni (una occasione per parte: prima, la punizione di Laaribi sfiora l’incrocio dei pali; poi, Mendicino la mette fuori di testa da posizione ravvicinata), favorisce la Virtus Francavilla grazie al ritorno al successo dopo due sconfitte consecutive. A farne le spese il Monopoli che, pur in vantaggio di una rete, si fa rimontare dai gol di Prestia e Saraniti.
Prosegue la propria incessante risalita il Catanzaro di Davide Dionigi che inanella la terza vittoria nelle ultime quattro gare: decide un destro chirurgico di Maita e una difesa attenta, grintosa e caparbia. Momenti di fuoco nel finale con le espulsioni di Onescu da una parte e Mastropietro dall’altra.
Buona prova della Casertana che blocca sul 2-2 la Juve Stabia: per i Falchetti si tratta del terzo pareggio di fila, se escludiamo la vittoria ai tempi supplementari di Coppa Italia, mentre per le Vespe, che hanno raccolto solo sei punti nelle ultime sette gare, un passo utile per staccare il Bisceglie e piazzarsi al decimo posto. Il Matera, invece, si impone 2-1 sulla Fidelis Andria e inanella la seconda vittoria di fila in campionato: incontro senza storia riaperto solo nel finale col rigore sbagliato da Lattanzio e la rete della speranza, che a nulla vale, di Celli.
Nelle zone basse della classifica, torna alla vittoria e dopo avere incassato tre punti di penalizzazione l’Akragas di Raffaele Di Napoli: ci riesce di misura sulla Reggina in virtù del gol di Salvemini, il quale trafigge Cucchietti approfittando di un clamoroso errore “aereo” di Laezza. Tutt’altra situazione, invece per la Sicula Leonzio che ne prende tre allo stadio Massimino di Catania dalla Paganese. Per i bianconeri si tratta della settima partita senza successi e, a questo punto, il tecnico Pino Rigoli potrebbe avere le ore contate. Per gli Azzurostellati, dunque, tre punti importantissimi, ottenuti contro una diretta concorrente, grazie alle reti di Cesaretti, Maiorano e Scarpa.
Serie C Girone C, 17/a giornata |
La classifica dopo la 17/a giornata |