Clamoroso al Vigorito, il Benevento stoppa il Milan: Brignoli gela Gattuso, finisce 2-2 al 95′
Al Ciro Vigorito di Benevento, Gennaro Gattuso esordisce da tecnico del Milan, con la missione di risollevare i rossoneri dopo un inizio di Campionato a dir poco deludente. Contro un Benevento agguerrito, i rossoneri sembrano poter portare a casa il risultato in virtù dei gol di Bonaventura e Kalinić, inframezzati dal pari Puscas; al minuto 95 però arriva il clamoroso pari dei locali, con il portiere Brignoli che si lancia all’arrembaggio in attacco e di testa trova il gol che regala il primo punto in Serie A al Benevento di De Zerbi.
Il Milan è protagonista di un volenteroso avvio di gara, in cui però deve fare i conti con due diversi ostacoli: l’altrettanto grande fame di punti dei Sanniti, e la poca fluidità della propria manovra. Con Bonaventura e Suso molto vicini a Kalinić, infatti, la manovra rossonera tende a “imbottigliarsi” a ridosso della trequarti giallorossa, e nella prima mezz’ora di gioco i locali si spaventano solo quando un retropassaggio sgangherato di Letizia innesca Kalinić, murato da Brignoli in uscita. Il Benevento prende coraggio con il passare dei minuti, e spreca clamorosamente il vantaggio al 32′: D’Alessandro fugge sulla destra e dal fondo crossa un pallone che Parigini, con tempo e spazio per prepararsi all’impatto, scaraventa incredibilmente sul fondo. Come già successo più volte al Benevento, a questo punto, la più spietata legge del football trova concretizzazione: Kessié sfonda dalla destra e scucchiaia in area un pallone che, nella tonnara generatasi dalle parti di Brignoli, Bonaventura insacca di testa al terzo tentativo di conclusione dei rossoneri, spedendo il Milan negli spogliatoi sull’1-0.
Nonostante il beffardo finale di tempo De Zerbi riesce a dare la giusta carica ai suoi ragazzi, che in apertura di ripresa trovano un pareggio meritato: sugli sviluppi di calcio d’angolo Letizia dai trenta metri lascia partire una sassata terrificante, sulla prodigiosa respinta di Donnarumma Puscas brucia la concorrenza e fa 1-1. Il Milan sembra poter andare in difficoltà, ma come in occasione del gol del pari è un calcio d’angolo a risultare decisivo: sugli sviluppi di corner Bonaventura dal fondo crossa per Kalinić, che a porta spalancata insacca la rete dell’1-2. Di nuovo in vantaggio, il Milan gestisce con più tranquillità fino al minuto 78, quando nel tentativo di interrompere un contropiede Romagnoli si prende il secondo giallo lasciando in dieci i rossoneri. Troppo bassi per pungere in contropiede, i ragazzi di Gattuso soffrono il forcing giallorosso ma resistono fino al fischio finale, o quasi:al minuto 95, infatti, succede l’incredibile. Sull’ultimo pallone della gara Cataldi crossa una sfera sulla quale, tra le 20 teste in area di rigore, a svettare è quella del portiere Sannita Brignoli, che anticipa Musacchio e insacca il 2-2 che gela Gattuso e fa esplodere di nuovo il Vigorito. Questa volta, per le beffe in zona Cesarini non c’è più tempo: al Vigorito, nella maniera più incredibile che si potesse immaginare, il Benevento stoppa sul 2-2 il Milan, e si guadagna meritatatamente il primo storico punto in Serie A.
BENEVENTO-MILAN 2-2 (0-1)
Benevento (4-3-3): Brignoli 8; Letizia 7, Djimsiti 7, Costa 6, Di Chiara 5.5 (79′ Gyamfi sv); Chibsah 6, Cataldi 7, Memushaj 6.5 (90′ Coda sv); D’Alessandro 7, Puscas 7, Parigini 5 (67′ Brignola 6.5). A disp: Belec, Piscitelli, Venuti, Antei, Gravillon, Viola, Del Pinto, Kanoute, Lombardi, Armenteros. All.: De Zerbi 7.5.
Milan (3-4-2-1): Donnarumma 6; Musacchio 5, Bonucci 6.5, Romagnoli 5; Borini 5 (60′ Abate 6), Kessié 7, Montolivo 6 (73′ Biglia 5), Rodriguez 5.5; Bonaventura 7, Suso 6.5 (87′ Zapata sv); Kalinić 6. A disp.: Donnarumma A., Storari, Antonelli, Calabria, Gómez, Paletta, Locatelli, Cutrone, André Silva. All.: Gattuso 5.5.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Marcatori: 38′ Bonaventura (M), 50′ Puscas (B), 57′ Kalinić (M), 90’+5 Brignoli (B) .
Note – Ammoniti: Cataldi, D’Alessandro, Di Chiara (B); Rodriguez, Kessié, Abate(M). Espulso: Romagnoli (M) al 78′ per doppia ammonizione.