La Lazio compie un vero e proprio colpo in casa della Sampdoria, vincendo 2-1 grazie a una grande rimonta nel finale: inutile il vantaggio di Zapata, ribaltato da uno scatenato Milinković-Savić e dal colpo di Caicedo nel recupero. I biancocelesti rimangono in scia delle quattro “big” in zona Champions League, grande delusione per gli uomini di Giampaolo, stavolta troppo immaturi.
La partita è intensa sia nel pressing che nel gioco sin dai primi minuti, con dei ritmi degni della posizione in classifica delle due squadre. Parte meglio la Sampdoria, trascinata soprattutto dalla notevole fisicità di Zapata che in più occasioni mette in affanno i difensori biancocelesti, ma sono gli ospiti a creare le migliori occasioni: prima il colpo di testa di Parolo finisce oltre la traversa di poco; poi il tiro a giro di Immobile si spegne di poco sul fondo. Con il passare dei minuti, però, anche i blucerchiati iniziano a essere più pericolosi dalle parti di Strakosha (va di poco oltre la traversa il tiro di Ramírez, mentre il portiere laziale respinge in seguito di piede il tiro di Zapata), ma alla fine del primo tempo sono ancora gli uomini di Inzaghi a sfiorare il vantaggio: Viviano riesce a respingere il tiro di Immobile, con il pallone che viene subito ribattuto da Luis Alberto, ma sulla linea Bereszyński salva il risultato e lo 0-0 con cui si conclude anche il primo tempo.
Nella ripresa, le reti tanto attese nel primo tempo vengono finalmente realizzate. Ma se la Lazio ci va ancora una volta soltanto vicina al gol, con Parolo che colpisce un clamoroso palo interno, è la Sampdoria la prima a fare centro: buon lancio di Torreira per la testa di Quagliarella, che fa la sponda di testa per Zapata e il colombiano, da solo davanti a Strakosha, deve solo spedire in rete la sua sesta rete in campionato. La reazione dei biancocelesti è subito rabbiosa, ma poco efficace sul piano del gioco, con i padroni di casa che riescono a limitare tutte le sortite offensive degli avversari. È nel finale, tuttavia, che arriva la svolta: sulla punizione di Luis Alberto, Parolo colpisce di testa e, nel caos che si crea in area, ci pensa Milinković-Savić a mettere in rete, regalando il prezioso pareggio ai suoi. Ma per la squadra di Inzaghi, ben più fresca nel finale, non è abbastanza e sin da subito va a caccia della rete della rimonta, che viene definitivamente completata nel primo dei tre minuti di recupero concessi: Viviano riesce a respingere il tiro di Immobile, servito da uno scatenato Milinković-Savić, ma sulla respinta arriva Caicedo, subentrato nella ripresa a Lulić, e realizza così una rete fondamentale. Grande vittoria per la Lazio, che mantiene la scia della zona Champions League; risultato amaro per una Sampdoria buona a metà, a cui è però mancata la maturità necessaria per riuscire a conquistare tre punti fondamentali.
SAMPDORIA-LAZIO 1-2 (0-0)
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszyński, Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira, Praet (84′ Verre); Ramírez (77′ Álvarez); Quagliarella (69′ Kownacki), Zapata. A disp.: Puggioni, Tozzo; Andersen, Dodô, Sala, Caprari, Djuričić, Capez, Regini. All.: Giampaolo
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos (62′ Patric), de Vrij, Radu; Marušić, Parolo, Leiva (75′ Lukaku), Milinković-Savić, Lulić (75′ Caicedo); Luis Alberto, Immobile. A disp.: Vargić, Guerrieri; Luiz Felipe, Basta, Murgia, Neto, Palombi. All.: Inzaghi
Arbitro: Mazzoleni della sez. di Bergamo
Marcatori: 56′ Zapata (S), 80′ Milinković-Savić (L), 90’+1′ Caicedo (L)
Note-Ammoniti: Immobile (L)