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Sport invernali, il norvegese Klæbo fa sua anche la sprint di fondo di Lillehammer

Il dominio di Johannes Høsflot Klæbo si sta espandendo sulla stagione della Coppa del Mondo di sci nordico. Il giovane talento norvegese, protagonista indiscusso la scorsa settimana al Nordic Opening, ha fatto sua anche la prova sprint di Lillehammer con cui si è aperta la seconda settimana di gare. Nella finale odierna lo scandinavo ha imposto sin da subito un buon ritmo e all’arrivo si è lasciato alle spalle i russi Ustiugov e Bolshunov, rispettivamente secondo a 83 centesimi e terzo a 1.29. Il nostro Federico Pellegrino è finito in una batteria dei quarti impegnativa proprio con Klæbo e Ustiugov, non riuscendo a qualificarsi per la semifinale. La Norvegia primeggia pure in campo femminile con Maiken Caspersen Falla, alla prima vittoria quest’anno. L’atleta di casa ha lasciato ben due secondi di distacco alla finlandese Parmaloski; solo quinta la statunitense Diggins. Le azzurre Laurent e Scardoni non sono riuscite a superare lo scoglio dei quarti. Domani giornata dedicata allo skiathlon.

A Lillehammer ha preso il via la stagione della Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile. La prova di venerdì è stata vinta dalla norvegese Maren Lundby, che qui ottenne il suo primo successo nel 2012 nella prova a squadre. La Lundby ha chiuso con il punteggio di 271.5, davanti alle tedesche Katharina Althaus e Carina Voght. Fuori dal podio le nipponiche Takanashi e Ito. Per l’Italia piazzamento tra le prime venti per le Malsiner: Lara è 14esima, mentre Manuela finisce al 17° posto.

Si parla norvegese pure tra i combinatisti con il quartetto formato da Schmid, Andersen, Riiber e Graabak primo nella prima prova a squadre a Lillehammer. La Norvegia primeggia senza difficoltà staccando i tedeschi con Frenzel e Rydzek, la Francia. Settimo posto per l’Italia con Runggaldier, Bauer, Buzzi e Pittin. Domani si replica con la prova individuale.

Lo sci alpino venerdì ha parlato austriaco. Nel Super G di Beaver Creek primo posto per Kriechmayr davanti al norvegese Jansrud e all’austriaco Reichelt. Sfortunata la Francia: Theaux termina quarto e non riesce a dedicare il podio al compagno di squadra Poisson, scomparso qualche settimana fa in allenamento. Per l’Italia c’è il decimo posto di Paris; tredicesimo Innerhofer, mentre Fill chiude al 16° posto. L’austriaca Huetter vince la discesa libera di Lake Louise davanti alla Weirather e alla Shiffrin sorprendente in una disciplina a lei poco consona. Amaro quarto posto per Elena Fanchini, Sofia Goggia invece è sesta. La giornata di ieri è stata rovinata dalla brutta caduta di Lindsey Vonn, l’ennesima nella sfortunata carriera della sciatrice statunitense. Ancora in dubbio la sua presenza per la prova odierna.