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Russia 2018 – Marocco, zero gol subiti e mille gol da fare

Il Marocco accede per la quinta volta nella propria storia alla fase finale del Mondiale, prima di Russia 2018 l’ultima apparizione era stata a Francia ’98, quando vennero eliminati nel girone in cui passarono Brasile e Norvegia. L’11 novembre 2017, grazie alla vittoria in Costa d’Avorio, è arrivato il primato matematico nel girone C della CAF.

Ovvio che si debba dunque parlare di quella partita, dato che si è trattato di un vero e proprio spareggio. Alla vigilia il Marocco era a 9 punti, uno in più degli ivoriani che avevano però il vantaggio di giocarsi ad Abidjan il proprio destino. La qualificazione marocchina prende però forma al 25′, quando un cross dell’ex monegasco Dirar finisce incredibilmente in porta: il portiere Gbohouo rimane appisolato nell’attesa di una deviazione aerea e si fa infilare. Buio per la Costa d’Avorio. Cinque minuti dopo, da situazione di calcio d’angolo, il piedone di capitan Benatia è una sentenza: 2-0.

Sarebbe facile dire che il reparto marocchino più talentuoso sia il centrocampo, ma toccando i numeri con mano rimaniamo sbalorditi dalla casella dei gol subiti: zero. La difesa del Marocco è impressionante. Al comando c’è ovviamente lo juventino, ma è l’unico di un certo livello. Il merito va dunque all’allenatore Hervé Renard: francese, ex difensore del Cannes con grande esperienza da selezionatore delle squadre africane. Ha portato la sua squadra al Mondiale vincendo 3 partite e pareggiandone 3, ma non subendo mai anche solo un gol.

Il suo 4-3-3 in versione Marocco è spregiudicato, ma pone solide basi nello schermo del mediano del Feyenoord El Ahmadi; le mezzale sono però delle spalle d’attacco aggiunte: questo perché la Nazionale pullula di ali e trequartisti, ma ha solo in Amrabat (ancora del Feyenoord) un valido centrocampista che possa affiancare l’interditore. Se non altro i giovani talenti marocchini possono offrire tanta corsa al centrocampo sostenendo la punta Boutaïb.

Proprio lui sembra al momento l’unico 9 capace di concretizzare la fantasia dei compagni. Ha segnato un gol nella straripante vittoria per 6-0 contro il Mali e ha firmato tutti i tre gol contro il Gabon. Un giocatore che ha però bisogno del servizio di questo Marocco, dal trequartista dell’Ajax Ziyech all’altro fantasista Boufal, oggi al Southampton ma fino a due stagioni fa al Lille proprio di Renard. Poi c’è Belhanda, poi c’è Harit.

Insomma il talento non manca ma bisognerà annullare la possibilità che sia fine a se stesso, com’è successo nei tre 0-0, senza dunque contare sempre su una difesa impeccabile. In fase di qualificazione è andato tutto bene, ma in Russia è un’altra cosa.