Beach handball, Pescara e Montesilvano ospiteranno i mondiali maschili nel 2020
L’IHF, la federazione internazionale di pallamano, ha assegnato alle città di Pescara e di Montesilvano l’organizzazione dei Campionati Mondiali di beach handball maschili nel 2020 (previsti per il mese di luglio). Una scelta prestigiosa perché permetterà di disputare per la prima volta la rassegna iridata in Italia, il luogo dove negli anni novanta questa disciplina estiva nacque grazie all’idea del professor Gianfranco Briani.
Il beach handball è chiaramente la versione estiva rivista della pallamano: si gioca tra due squadre di quattro giocatori ciascuno su due set della durata di dieci minuti ciascuno. Tante le differenze con la pallamano indoor a partire dall’assenza del pareggio, e quindi la necessita degli shoot out in caso di parità. Un’altra particolarità, tipica solo del beach handball, è quella relativa al valore delle reti: se un giocatore realizza un gol in modo spettacolare o creativo, il su valore viene raddoppiato, lo stesso accade per i gol siglati dal portiere. Una regola singolare, nata con lo scopo di rendere più spettacolari i match prendendo spunto dagli altri sport estivi.
Guardando invece alla storia dei mondiali, il Brasile, specialista degli sport sulla sabbia, fa anche in questo caso la voce grossa. I sudamericani infatti hanno vinto quattro dei sette mondiali disputati e in sei occasioni hanno raggiunto la finalissima. Discorso simile in campo femminile con tre titoli mondiali e sei podi su sette edizioni disputate. In campo europeo primeggia la Croazia con due mondiali, seguita da Spagna e Russia. Nonostante sia cominciato tutto all’interno dei nostri confini, gli azzurri non conservano una buona tradizione in termini di risultati. Il punto più alto è stato raggiunto dalle azzurre nel 2004 con il bronzo mondiale in Egitto e soprattutto nel 2009 con il titolo europeo in Norvegia. Meglio nel settore giovanile con l’argento mondiale ottenuto dalla nazionale Under 17, segno di un qualcosa che sta crescendo tra i giovani atleti di casa nostra.