Television rules the nation
Non me ne vogliano i Daft Punk per questa citazione dalla loro canzone tratta dal loro terzo album “Human After All” del 2005 ma è proprio il caso di dirlo: la televisione regna sul mondo in generale e sullo sport in particolare. Ne è una dimostrazione la discussione che è nata sulla ripartizione dei diritti TV con il nuovo contratto per il triennio 2018/21 e che sta generando non poche polemiche tra le squadre cosiddette “big” e le “piccole”.
Questo discorso viene a cadere quando si parla di calcio femminile: come ben sanno tutti gli appassionati del calcio in rosa italiano, vedere trasmessa una partita di calcio femminile è un evento più unico che raro e che è ormai ad appannaggio di poche emittenti locali come Professione Sport, Nuvola 61 o RTV San Marino, che fanno non solo opera di conduzione e trasmissione ma anche di vera e propria divulgazione dell’altra metà del calcio con trasmissioni come PassioneCalcio, il programma di San Marino RTV dedicato ai settori giovanili e al calcio femminile dove ci sono sempre ospiti tante giocatrici e dove è possibile vedere goal, interviste e commenti sui campionati di serie A e serie B femminile. Un discorso a parte lo meritano Fabio Fazzari e Mara Ramella, meglio conosciuti come la “Foto-Coppia“, un duo di fotografi che da anni segue con passione e competenza il calcio in rosa e che abbiamo avuto il piacere di intervistare in passato.
Tutto questo però è destinato a cambiare a breve e, per una volta tanto, in meglio, grazie all’interessamento di due grandi media che hanno deciso di gettare un occhio anche verso il calcio femminile e di trasmettere le partite di calcio della Serie A Femminile 2017-2018. A dire il vero bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e ricordare che già da quest’anno c’era stato un cambiamento con la diretta streaming di una partita a settimana della Serie A Femminile sulla pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti ogni sabato pomeriggio e con la Fiorentina e il Brescia che hanno cominciato a trasmettere in chiaro dai propri canali social le partite delle due formazioni, siano esse di campionato, Coppa Italia o Women’s Champions League.
Il primo media è il circuito di Repubblica che ha lanciato il suo canale RepTv Sport che avrà un palinsesto ricchissimo: nel palinsesto, in cui troviamo tutte le gare più importanti del circuito nazionale del ciclimo (escluso il Giro d’Italia e le grandi classiche) e i campionati nazionali e internazionali di pugilato e di beach soccer e beach volley, troveremo anche il calcio femminile, con la trasmissione delle gare dalla Champions League al campionato di Serie A insieme al calcio a 5 e ad altri sport che solitamente hanno poca visibilità televisiva, come baseball e softball. Oltre alla possibilità di rivedere la gara nella sezione on-demand troveremo interviste esclusive e rubriche.
Il secondo media, quello più importante, è Rai Sport. Il canale 68 del digitale terrestre già trasmetteva le partite della Nazionale Femminile con il commento tecnico prima di Katia Serra e dopo di Patrizia Panico ma ora l’offerta verrà allargata a partire dal 2 dicembre con la trasmissione in diretta della sfida tra Juventus e Brescia: per tutte le restanti 15 gare della Serie A Femminile una partita a settimana verrà trasmessa in diretta dal canale sportivo nazionale. L’accordo è stato raggiunto fra il direttore di Rai Sport Gabriele Romagnoli e il dg della FIGC Michele Uva e sarà presentato il 20 novembre e sono due le le fasce in cui si andrà a inserire il campionato, il sabato sera o la domenica pomeriggio.
Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, ha parlato di “un altro passo per la valorizzazione del calcio femminile” e ha parlato del lavoro svolto dalla LND per il calcio femminile: “Anche qui siamo stati coloro che hanno inserito lo sviluppo del calcio femminile nel programma. Abbiamo investito tanto. Abbiamo una Serie A con società importanti, stiamo facendo tanto, stiamo anche pubblicizzando questa affermazione del calcio femminile e abbiamo avuto una maturazione anche culturale su questo”.
L’impegno economica da parte della FIGC sarà di 160.000 euro mentre la RAI investirà da parte sua 100.000 euro in questo progetto. Forse questo è il segno più tangibile dell’impatto che ha portato l’nvestimento di società come Juventus, Fiorentina, Chievo Verona, Hellas Verona e Atalanta nel calcio femminile, la visibilità mediatica che tante calciatrici, allenatori, direttori sportivi e giocatrici chiedevano da anni, e sottolineo anni. È arrivato il momento di cominciare a guardare con un filo in più di speranza ed entusiasmo al futuro del calcio femminile italiano, senza però dimenticare alcune questioni ancora in ballo come il dilettantismo delle calciatrici italiane e la mancanza di impegni concreti e non semplici prestiti di nomi o di loghi da parte di altre grandi società di calcio maschile nel panorama femminile. Ma oggi festeggiamo. E presto saremo davanti al televisore con “frittatona di cipolle, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero” (cit.) a tifare per le nostre eroine. E finalmente, aggiungo io.