Nazionali

Svizzera di rigore a Belfast: la Russia è più vicina

Non era facile, per la Svizzera. La polemica con l’Udinese sull’utilizzo e, soprattutto, sulla rispetto dei tempi relativi alla convocazione di Behrami (lungi dall’essere conclusa: la questione finirà, con ogni probabilità, nelle mani della FIFA) ha creato parecchie inquietudini in un ambiente già deteriorato dopo la netta sconfitta in Portogallo, mettendo tra l’altro in dubbio la nota efficienza elvetica. Certo, l’ASF ha preso nettamente posizione: tuttavia, il dubbio che sia stato commesso un errore, rimane, al di là delle consuetudini richiamate dalla massima organizzazione calcistica svizzera. Di sicuro nessuno, tra gli addetti ai lavori, avrebbe mai voluto trovarsi in una situazione del genere. Vedremo cosa accadrà, a bocce ferme. I nostri colleghi svizzeri presenti sul posto, e con i quali ci siamo mantenuti in contatto in questi giorni, ci hanno parlato di una situazione quantomeno complicata che avrebbe potuto, anche, incidere sulla concentrazione del gruppo.

Il biglietto per Russia 2018, quindi, è stato prenotato; tuttavia, gli elvetici hanno messo in luce le ormai solite carenze in fase realizzativa, nonostante il dominio sul possesso palla e sul piano del gioco, riuscendo a portare a casa il risultato solo grazie a un generosissimo calcio di rigore (il presunto fallo di mano era, in realtà, un tocco di spalla), trasformato con freddezza da Rodríguez al 57′. Le occasioni ci sono state: tuttavia, o le conclusioni erano fuori misura o (nel caso di Seferović) gli elevetici hanno trovato, sulla loro strada, il portiere avversario.

Certo, si torna da Belfast con la certezza di avere disputato una buona partita, dove la Nati ha messo in campo concentrazione e una buona personalità, unite a una tecnica indubbiamente superiore a quella dei nordirlandesi i quali hanno dimostrato, soprattutto nella reazione dopo il gol, una buona fisicità e un grande furore agonistico, ma poco hanno potuto fare contro una squadra più forte e ben organizzata tatticamente. Il ritorno al St Jacob-Park, domenica, davanti a uno stadio esaurito da giorni in ogni ordine di posti, dovrebbe quindi certificare, a meno di inattesi rovesci, l’accesso della Svizzera ai mondiali di Russia 2018.

Cauti, a fine partita, i commenti dei protagonisti, anche se traspariva, da tutti, una certa soddisfazione. Vlado Petković, ai microfoni della RSI, ha dichiarato: “Un risultato certamente importante. Tuttavia, credo sia stata anche fondamentale la prestazione della squadra: contro una compagine fisica, abbiamo fatto vedere i muscoli anche noi, senza però lascare nulla al caso. Certo, vorrei vedere maggiore concretezza davanti alla porta.”

Note positive: le prove di Zuber il quale, in una partita messa anche sul piano della fisicità, ha dato il meglio di sé, e quella di Zakaria. L’ex Young Boys, ormai punto fermo del Borussia Mönchengladbach, è stato tra i migliori in campo e, in ottica futura, come profetizzato da Omar Gargantini della RSI (parere che ci sentiamo di condividere) potrebbe davvero raccogliere la scomodissima eredità di un mostro sacro come Valon Behrami. Per il resto, è emersa ancora, con prepotenza, l’assenza di un finalizzatore efficace. L’undici rossocrociato ha difeso con efficacia, rischiando poco o niente: tuttavia, è anche oggettivo come la nazionale nordirlandese abbia dimostrato di essere modesta.

Per concludere, domenica sera, davanti agli oltre 35.000 di Basilea, basterà mantenere alta la guardia, soprattutto dietro, per non correre rischi. Se poi i frombolieri elvetici sapranno essere più precisi, può darsi che la Svizzera possa anche regalare una bella soddisfazione ai propri sostenitori, che restano un patrimonio importante da tutelare, e che è forse il vero risultato tangibile del lavoro di questi ultimi anni, indipendentemente dalla valutazione dei risultati sportivi. Dopodiché, per quanto riguarda il futuro, sotto tutti gli aspetti, si vedrà: “affaire à suivre”,  come scrivono, qualunque sia la lingua madre, i colleghi svizzeri in questi casi.

Published by
Silvano Pulga