Serie C, Girone A – Il riepilogo della 13/a giornata

Il Livorno è sempre più padrone assoluto del Girone A di Serie C: contro la temibile Viterbese inanella la quinta vittoria di fila e lo fa con un secco 3-0; inoltre, i toscani mantengono l’imbattibilità casalinga (l’unica squadra a strappare un punto al “Picchi” è stata l’Arezzo), oltre che quella generale, e volano a quota 32 punti, frutto di dieci successi e due pareggi. Probabilmente il 3-0 odierno è un risultato troppo ingeneroso per i laziali, i quali subiscono la seconda rete proprio nel momento migliore nel quale cercavano la rimonta; poi, si spengono e subiscono la terza rete nel primo dei minuti di recupero.

Alle spalle della capolista, torna al successo la Robur Siena con un gol per tempo: prima Campagnacci e poi Guberti trascinano i bianconeri. A nulla vale il gol di Ferrari per la Pistoiese che riapre momentaneamente l’incontro. Periodaccio per il Monza di Zaffaroni che, nonostante vari avvicendamenti nell’undici iniziale, non ha convinto, uscendo sconfitta dalla sfida contro il Pro Piacenza. Per gli emiliani, invece, si tratta di una vittoria ossigenante, considerato che i tre punti mancavano dalla prima giornata. Gli uomini di Pea vanno in rete a inizio primo tempo e si difendono ordinatamente fino alla fine della gara, rischiando in pratica solo in una circostanza (Gori pasticcia e colpisce la propria traversa).

Punti d’oro in chiave salvezza anche per Cuneo e Giana Erminio. I piemontesi tornano al successo dopo ben sette gare rifilando tre reti al Pontedera: al “Mannucci”, i biancorossi si difendono caparbiamente per tutto l’incontro colpendo in contropiede con Gerbaudo. Poi, nella ripresa, nonostante gli sforzi dei padroni di casa per agguantare il pareggio, le parate di Stancampiano e i gol di Dell’Agnello e Zamparo chiudono il match. Per la Giana, invece, successo al cardiopalmo, ottenuto dopo quattro partite a secco di vittorie: i lombardi partono bene e trovano subito il vantaggio, ma il Piacenza si riorganizza e manda in affanno gli avversari. Il gol del definitivo e rocambolesco 4-3 lo mette a segno Bruno proprio allo scadere: Fumagalli opera un rinvio troppo teso, Okyere ne approfitta e crossa per l’attaccante napoletano, abile a controllare la sfera e spedirla all’incrocio.

Terminano a reti inviolate Gavorrano-Arezzo e Lucchese-Prato, due derby che certamente non entreranno negli annali. Un punto che permette, quindi, al Gavorrano di dare continuità al pareggio in rimonta colto a Monza e quindi di fare un passo in avanti in classifica, portandosi a quota 6 punti. Da segnalare anche le due reti annullate per fuorigioco, una per parte: prima a Moscardelli e poi a Gemignani. Col pari di Lucca, il Prato mantiene la lunghezza di distanza dall’ultimo posto.

Nei posticipi del lunedì, l’Alessandria ritorna “grande” schiantando l’Olbia con un perentorio 4-0, mentre la Carrarese spreca non solo un rigore nel primo tempo con Coralli, ma persino il doppio vantaggio firmato da Biasci e Tavano. Il Pisa nei venti minuti finali riagguanta la gara in virtù della doppietta del neoentrato Eusepi e sbaraglia gli avversari a cinque minuti dal termine con Masucci che deposita in rete il gol del definitivo 2-3.