Visibilmente (e comprensibilmente) soddisfatto dopo il 2-1 centrato ai danni del Parma, Moreno Longo commenta così la gara dello Stirpe: “Sono contento della prestazione e della vittoria, sapevamo di avere davanti una grande squadra; abbiamo fatto bene anche in fase difensiva, i nostri difensori sono stati tutti molto bravi ma la fase difensiva è un concetto che si estende anche al resto della squadra“.
Sul giovane Bezea, entrato in campo al posto dell’infortunato Sammarco: “Entrare in campo in maniera cosi repentina non è per niente facile; o entri bene giocando spensieratamente, ed è quello che per me Bezea ha fatto, o in alternativa ci si può preparare e avere un approccio al match differente. La sua prestazione è stata positiva, ha messo a disposizione della squadra corsa e interdizione. Poteva gestire meglio alcuni palloni ma questo rientra in quegli accettabili errori di gioventù, sono contento di come ha giocato e credo che vada sostenuto“. Concorde con chi apprezza la compattezza della squadra, Longo commenta così questo aspetto del suo Frosinone: ” Era un qualcosa che avevo chiesto alla squadra prima della partita, le distanze tra i reparti sono fondamentali per rimanere solidi togliendo spazi agli avversari. Maiello e Brighenti sono importanti, così come lo sono tutti gli elementi della rosa; come per Krajnc, fuori nelle ultime partite, ma non per questo bocciato, ho solamente preferito Brighenti facendo valutazioni diverse anche in funzione delle caratteristiche degli avversari. I ragazzi devono sare sereni, lavorano con grande attenzione e professionalità, in campo vanno solamente in undici ma ragionando sull’intera stagione se rimaniamo uniti come gruppo tutti avranno l’opportunità di dare il proprio contributo“.
In chiusura, un commento sul problema accusato da Frara e su un possibile utilizzo di Ciano a centrocampo: “Per Frara, si è riacutizzato il problema appena risolto; Ciano può giocare in tanti ruoli, forse ha meno le caratteristiche della mezzala ma non escludo che in caso di emergenza è un ruolo che potrebbe interpretare.”
Sulla classifica, questa la chiosa finale del tecnico dei ciociari: “La classifica l’ho guardata, ma non per osservare la nostra posizione tanto quella del Venezia: a fronte dei mie appelli alla prudenza sentivo che a Venezia si doveva vincere, e questo è un discorso che capisco anche, ma poi li trovo a 21 punti in classifica; continuità e ancora di più equilibrio, ci devono fare compagnia fino al termine della stagione.”