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Calcio, promosse tutte le Nazionali Giovanili maschili e femminili italiane

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Sono state tutte promosse alla Fase Elite le quattro nazionali giovanili italiane impegnate nelle gare del primo turno di qualificazione al Campionato Europeo: l’ultima in ordine di tempo è stata la Nazionale Under 17 maschile che ha battuto 2-0 la Georgia ha conquistato la terza vittoria consescutiva e ha chiuso il proprio girone al primo posto con 6 gol segnai e nessuna rete subita.

Percorso netto anche per l’Under 19 maschile, che in Svezia ha battuto i padroni di casa, la Moldavia e l’Estonia, mentre la Nazionale Under 17 Femminile è arrivata a pari merito a quota 5 punti con Finlandia e Slovenia, conquistando il primato del girone grazie al maggior numero di reti segnate negli scontri diretti. Ininfluente ai fini della qualificazione la sconfitta all’ultima giornata con la Francia per la Nazionale Under 19 Femminile, già sicura del pass per la seconda fase dopo le nette vittorie con Moldavia e Isole Far Oer.

Da sottolineare che a parte Enrico Sbardella, confermato alla guida dell’Under 19 Femminile, gli altri tre tecnici delle nazionali azzurre erano all’esordio, con Massimo Migliorini e Paolo Nicolato che si sedevano per la prima volta sulla panchina dell’Under 17 Femminile per il primo e su quella dell’Under 19 Maschile per il secondo e con Carmine Nunziata che ha debuttato lo scorso agosto sulla panchina dell’Under 17 Maschile insieme al suo vice Bernardo Corradi.

Soddisfazione espressa pienamente dal coordinatore delle nazionali giovanili maschili Maurizio Viscidi: “L’ultima eliminazione nel corso della prima fase di qualificazione agli Europei di categoria risale al 2009, quando a Giulianova patimmo l’esclusione dell’Under 17. Ma l’anno dopo ci fu il riscatto: nel 2010 superammo il turno a punteggio pieno con ambedue le Nazionali. Da allora, abbiamo sempre superato la prima fase, ma mai vincendo tutte le partite. In questa edizione, trascorsi sette anni, siamo riusciti nuovamente nell’impresa sia con l’Under 17 che con l’Under 19. Il mio motivo di soddisfazione risiede principalmente nella qualità di gioco che le due nazionali sono riuscite ad esprimere nel corso dei due tornei: un atteggiamento mai rinunciatario ma sempre propositivo, fatto di un calcio tecnico e divertente. Abbiamo anche avuto la possibilità di inserire il trequartista, un ruolo che ha dato maggior brio e offerto ottime soluzioni al gioco offensivo.”

Invita comunque a mantenere alta la guardia Milena Bertolini, CT della Nazionale Femminile: “Non bisogna dare per scontata la qualificazione alla Fase Elite perché, come sta accadendo nel panorama delle nazionali maggiori, anche a livello giovanile paesi senza un grande passato calcistico alle spalle stanno facendo sensibili passi avanti, cambiando un po’ quella che è la geografia del calcio femminile. I risultati raggiunti negli ultimi anni dalle nostre nazionali sono in parte diretta conseguenza delle scelte politiche adottate dalla federazione per stimolare l’attività giovanile sul territorio attraverso la nascita dei Centri Federali Territoriali, l’apparentamento con le squadre maschili professionistiche e la partecipazione delle ragazze più giovani ad un torneo prestigioso come la Danone Nations Cup. Le ragazze dell’Under 19 spesso non sono pronte per fare il salto in Nazionale Maggiore e l’Under 23 è fondamentale per il loro percorso di crescita. La sfida adesso è pensare ad una progettualità ancora più incisiva a livello giovanile. Anche nelle ultime convocazioni ho chiamato diverse giovani per farle stare all’interno del gruppo e dar loro modo di capire che cosa significhi indossare la maglia azzurra. È un discorso analogo a quello che fa Ventura attraverso gli stage. In una giovane guardo soprattutto le qualità tecniche e l’aspetto cognitivo, la capacità di apprendimento e l’intelligenza tattica sono importantissime per poter giocare ad alti livelli.”