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In Svizzera, si discute su una modifica della formula del campionato

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La formula del campionato, in Svizzera, potrebbe essere modificata. La Swiss Football League ha inviato, in giornata, a tutti i media accreditati, un comunicato stampa, in seguito apparso sul sito ufficiale. Il processo, come si ricorderà, è iniziato alcune mesi fa, e ha coinvolto società e addetti ai lavori. Il risultato dell’indagine ha fatto emergere che i club vorrebbero mantenere, a livello professionistico, la situazione attuale (due leghe di 10 club), ma può darsi che venga votata, nell’assemblea generale del 10 novembre, la possibile reintroduzione dello spareggio promozione/retrocessione.

Il progetto, avviato con la collaborazione della società di consulenza olandese Hypercube, si è sviluppato con l’analisi di dati, quali indicatori finanziari, confronti internazionali, scommesse, numero di spettatori eccetera. l’indagine ha coinvolto i club professionistici, giocatori, sostenitori, rappresentanti delle federazioni, sponsor, partner televisivi, autorità nazionali e locali, giornalisti, sociologi. Tutti sono stati invitati a discutere, al fine di formulare proposte concrete.

Le risultanze di questo lavoro sono state la constatazione che il numero massimo di squadre partecipanti, per la Super League, sarebbe di 12. I dati hanno poi rilevato, in modo oggettivo, una realtà tutto sommato conosciuta, e cioè che il numero di siti con un potenziale economico e infrastrutturale ideale per lo sfruttamento delle potenzialità del calcio professionistico in Svizzera è limitato.

La fattibilità di una formula di campionato a 12 squadre si è poi rivelata un problema non facilmente sormontabile. Infatti, essa dovrebbe prevedere una prima fase di 22 turni, al termine del quale le squadre verrebbero divise in due gruppi di 6 (dal 1° al 6° play off per la vittoria, dal 7° al 12° play out retrocessione). Questo girone di qualificazione dovrebbe terminare entro metà dicembre: i tempi, quindi, sarebbero strettissimi.

Inoltre, diversi club hanno evidenziato che, dopo la pausa invernale, le squadre coinvolte nei playout si troverebbero a fare i conti con una situazione sportiva (e, di conseguenza, finanziaria) insoddisfacente, in quanto privati della possibilità di giocare contro le squadre più forti. In conclusione, dopo un’attenta analisi, la grande maggioranza dei rappresentanti del club ha concluso che, per entrambe le leghe, la formula attuale rimane la soluzione migliore.

Tuttavia, i club vorrebbero trovare altre formule per rendere più attraente la formula attuale. Scartata, per ragioni di equità sportiva, l’idea (singolare, a dire il vero) di ridurre della metà il numero di punti a metà stagione, è stata respinta anche l’ipotesi di introdurre dei playoff tra i club inseriti tra il 2 ° e il 5 ° posto in classifica, per determinare le posizioni di partenza nelle competizioni europee. È stata, invece, valutata in modo positivo la possibilità di reintroduzione dello spareggio tra la 9° classificata di SL e la 2° di ChL.

La modifica, come scrivevamo sopra, verrà messa ai voti nell’assemblea del 10 novembre e, per essere approvata, avrà bisogno della maggioranza dei due terzi. L’Assemblea Generale Ordinaria dovrà inoltre eleggere il comitato direttivo (formato da nove membri) e il Presidente. Heinrich Schifferle, presidente della Lega di Calcio svizzera dal 2011, è l’unico candidato alla presidenza, e si è dichiarato disponibile a ricoprire la carica ancora per un anno.