Al Giuseppe Meazza di Milano, Inter e Sampdoria aprono la decima giornata di Serie A, la seconda a disputarsi in infrasettimanale. Reduci dall’ottimo 0-0 del San Paolo i nerazzurri voglio continuare a tallonare il Napoli di Sarri, mentre spensierata e incoraggiata dalla bella posizione di classifica, la Sampdoria di Giampaolo punta ad aprire con il botto il turno entrante di Campionato.
I PRECEDENTI – Lo sgambetto ai dorian riuscì già nell’ultima trasferta nella Milano nerazzurra, nell’aprile del 2017, quando i blucerchiati stesero 2-1 in rimonta l’Inter all’epoca allenata da Stefano Pioli. Al vantaggio nerazzurro di Danilo D’Ambrosio gli ospiti replicarono nella ripresa con il penalty trasformato da Fabio Quagliarella e con il centro di Schick a cinque minuti dal 90’, che contribuirono a mettere in salita il finale di Campionato di un Inter poi incapace di centrare un piazzamento UEFA. Più felice per i meneghini la penultima volta della Sampdoria a Milano: 3-1 per i padroni di casa il risultato nel febbraio del 2016, con D’Ambrosio (ancora lui), Miranda e Icardi a piegare i genovesi, in gol nel finale con Quagliarella. L’ultimo pari di una sfida storicamente spesso divertente è invece oramai vecchio di quattro anni: correva il dicembre 2013 quando l’Inter di Stramaccioni, lontana parente di quella del Triplete, si fece riagguantare dagli ospiti allo scadere con il gol di Renan, dopo l’iniziale vantaggio nerazzurro refertato da Guarín.
Grande classica del nostro Campionato, Inter-Sampdoria ha scritto una delle sue pagine più memorabili, per gli amanti di questo sport, una dozzina di anni fa. A San Siro la Sampdoria di Walter Novellino fa visita ai nerazzurri di Roberto Mancini, che dal fischio d’avvio prendono di petto la gara insidiando a più riprese la porta di Antonioli: gli ospiti resistono strenuamente agli attacchi dei locali, e sul finire di primo tempo trovano la zampata vincente in contropiede con Max Tonetto. Nel secondo tempo i meneghini cingono d’assedio la porta doriana, ma incredibilmente a trovare la rete è ancora la Samp, che all’83’ sembra ipotecare la vittoria con Kutuzov. Partita chiusa? Nemmeno per sogno, d’altronde è la prima “Pazza” Inter di Mancini: il tecnico di Jesi rovescia in campo tutto il proprio arsenale offensivo, e nei quattro minuti che vanno dal 43’ al 47’ della ripresa succede l’imponderabile: Martins la riapre, Vieri fa 2-2 al 91’ e, a tempo praticamente scaduto, Recoba trova tempo e spazio per la saetta mancina che completa una rimonta da sogno e manda in visibilio San Siro.
LE STATISTICHE – Il computo delle sfide tra Inter e Sampdoria, in Serie A, è decisamente sbilanciato in favore dei padroni di casa: nei 60 precedenti, solamente 8 le affermazioni liguri, a fronte di 36 successi dei locali con 16 pareggi a completare il quadro delle sfide passate; il mismatch è reso ancora più evidente dal computo delle reti messe a segno, 115 per i nerazzurri contro 53 doriane. Tanti, tantissimi, gli ex della gara su ambo i fronti: devono tanto alla Sampdoria due “titolarissimi” dell’odierna Inter spallettiana, Mauro Icardi e Milan Škriniar: portato in Italia dalla Sampdoria dalle giovanili del Barcellona, Icardi veste la maglia blucerchiata per due sole stagioni (di cui una in cadetteria) andando in rete 11 volte in 33 occasioni e convincendo l’Inter a puntare su di lui nel 2013 versando 13 milioni ai doriani. Discorso simile per lo stopper slovacco, che acquistato dal club di Ferrero nel gennaio 2016 ha impiegato un solo anno e mezzo, sotto la guida di Giampaolo, ad affermarsi a grandi livelli guadagnandosi la chiamata dell’Inter. Nella trattativa che ha portato Škriniar a Milano, il percorso inverso l’ha percorso Gianluca Caprari, ceduto dal club nerazzurro alla Samp senza però mai riuscire a vestire la maglia dell’Inter; tra gli ex senza minuti in campo si annoverano anche Daniele Padelli, attuale secondo portiere nerazzurro alla Samp nella stagione 2004/05, ed Emiliano Viviano, titolare della porta doriana che nel 2011/12 passò dal Bologna all’Inter per un errore della dirigenza felsinea in fase di apertura delle buste relative alla compartecipazione, dovendo quindi far ritorno all’Inter avendo pure la sfortuna di procurarsi nel corso dell’esperienza nerazzurra la rottura del legamento crociato in allenamento, ulteriore elemento che gli impedì di vestire anche per un solo minuto la maglia dell’Inter. Completano il novero degli ex della contesa Dodò, Silvetre e Ricky Alvarez per quanto riguarda l’attuale rosa della Sampdoria, Ranocchia con riferimento al roster di Luciano Spalletti. Con riferimento ai due tecnici, Luciano Spalletti e Marco Giampaolo, lo storico degli scontri diretti vede il tecnico dell’Inter in vantaggio per 4 a 3 nei sette precedenti in carriera; 12 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte per Spalletti contro la Sampdoria, a fronte di 2 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte raccolte da Giampaolo contro l’Inter.
La sfida di martedì sera si preannuncia come estremamente interessante da un punto di vista tattico, ma con i doriani probabilmente pronti a concedere poco o nulla ai padroni di casa; dovendo fare un pronostico, puntiamo quindi sul segno 1+Under, o in alternativa sul segno X Handicap (1), con i padroni di casa vittoriosi con un solo gol di scarto.