Massimo campionato ancora in prima pagina con il turno infrasettimanale valido per la 10/a giornata. La capolista Napoli, reduce dal pareggio a reti inviolate in casa dell’Inter, deve provare fin da sùbito a riprendere la propria inarrestabile marcia che l’ha portata in vetta alla classifica. Sulla sua strada troverà un Genoa rinvigorito dai risultati ottenuti dopo la sosta dedicata alle Nazionali: infatti, nelle ultime due gare di campionato i rossoblù hanno ottenuto quattro punti dalle due trasferte di Cagliari e Milano e cercheranno in tutti i modi di regalare finalmente una gioia ai propri tifosi presenti al “Luigi Ferraris“.
I PRECEDENTI – La sfida tra le due compagini, in terra ligure, è ovviamente una delle più antiche del panorama calcistico italiano: il primo incrocio risale al lontanissimo 1930 (anche se, in realtà, il primo in assoluto risale a qualche anno prima all’epoca della Divisione Nazionale suddivisa in due gironi) e finì 2-2 coi gol di Banchero, Puerari, Vojak e Roggia. Anche nel corso della passata stagione si registrò un pari (0-0) e, in generale il segno X appare frequentemente (17 volte) nei 45 precedenti. Il Grifone, vittorioso in 18 occasioni, fece sua la gara l’ultima volta nel gennaio del 2012, mentre i partenopei espugnarono il Ferraris nell’agosto del 2014. In generale, la storia di Genoa e Napoli è costellata da una grande “amicizia” e da qualche leggendario sospetto: su tutti quello sul famigerato rinvio sbagliato da Castellini che portò al pareggio (ancora 2-2) di Faccenda e che consentì ai genoani di salvarsi a spese del Milan, ma anche quello sul pareggio del 10 giugno 2017 che permise al Genoa di arrivare terzo in Serie B e ritornare in A a braccetto dietro la Juventus.
LE STATISTICHE – Complessivamente, in Genoa-Napoli sono stati realizzate 132 reti e il bilancio è nettamente favorevole ai padroni di casa che conducono 74-58. Cinque sono gli 0-0 nel corso della storia e gli ultimi due corrispondono proprio alle ultime due sfide, ovvero quelle delle stagioni 2015-2016 e 2016-2017. Di contro, la gara più ricca di segnature risale al gennaio 1992: terminò 3-4 in virtù delle reti di Zola, Silenzi, Careca, Alemão e della tripletta del gigante Tomáš Skuhravý. I numeri in questo inizio di stagione parlano però fin troppo chiaro: il Napoli è primo con 25 punti, ancora imbattuto, vanta il secondo migliore attacco del campionato con 26 reti e la migliore difesa con sole 5 subite, mentre il Genoa occupa la quattordicesima posizione con 6 punti con una media di 8 gol fatti e 13 subiti.
Azzardare un segno diverso dal 2 sarebbe giocare col destino, preferiamo affidarci all’Over 2.5 e per gli amanti del rischio alla giocata Combo 12 Goal o al gol nel primo tempo degli anfitrioni.