L’inglese Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto il Gp degli Stati Uniti, 17/a tappa del Mondiale di Formula 1 2017, sul circuito di Austin. Questa la cronaca della gara.
In partenza, Vettel beffa Hamilton e si porta davanti. L’illusione dei ferraristi però dura lo spazio di 6 giri. Quando Hamilton, appena scattata la possibilità di utilizzo dell’alettone mobile, non si fa pregare e sorpassa nettamente Vettel. Dietro scaramucce tra Bottas e Ricciardo per il terzo posto. Anche se l’australiano sarà presto costretto al ritiro a causa di problemi tecnici alla sua Red Bull.
Vettel prova ad anticipare la sosta ai box di tre giri rispetto a Hamilton per provare a eseguire il più classico dei “sorpassi ai box”. La manovra non riesce anche a causa di un errore del tedesco nel giro in cui l’inglese della Mercedes era fermo ai box. Dopo la prima girandola di soste, Hamilton è al comando davanti a Vettel. Poi Bottas e Räikkönen. Al quinto posto Max Verstappen, partito 16/o con la sua Red Bull e autore di una arrembante rimonta.
L’anticipo della sosta però comporta che le gomme di Vettel a un certo punto vanno in crisi. In Ferrari, allora decidono di richiamare Vettel per fargli montare pneumatici a mescola supersoft, più performanti rispetto a quelli soft degli avversari. Una strategia vincente. Il secondo posto perso in vantaggio di Räikkönen e Bottas (col ferrarista che aveva sopravanzato nel frattempo il connazionale della Mercedes) viene riguadagnato nel finale. Vettel prova anche a tentare di andare a riprendere Hamilton, non riuscendovi. Vittoria quindi per l’inglese della Mercedes, che sale a +66 sul tedesco della Ferrari quando mancano 3 Gran Premi alla fine e i punti a disposizione sono 75. Come dire che manca un niente per il successo iridato. Successo iridato che invece è già matematico per la Mercedes nel Mondiale costruttori. Sul terzo gradino del podio sale Kimi Räikkönen. Eppure il finlandese aveva tagliato per quarto il traguardo, in quanto nell’ultimo giro aveva subito il sorpasso di un arrembante Verstappen. Ma l’olandese della Red Bull per compiere la manovra ha portato la sua monoposto al di fuori della pista. Una contravvenzione al regolamento che comporta 5 secondi di penalità e la conseguente retrocessione al quarto posto. Completano la zona punti Bottas, Ocon (Force India), Sainz (Renault), Pérez (Force India), Massa (Williams) e Kvyat (Toro Rosso).
Il Mondiale di Formula 1 2017 torna domenica prossima con la 18/a tappa, il Gran Premio del Messico.
Mondiale di Formula 1 2017, Gp Stati Uniti – Ordine d’arrivo
1) Hamilton (Mercedes)
2) Vettel (Ferrari)
3) Räikkönen (Ferrari)
4) Verstappen (Red Bull)
5) Bottas (Mercedes)
6) Ocon (Force India)
7) Sainz (Renault)
8) Pérez (Force India)
9) Massa (Williams)
10) Kvyat (Toro Rosso)
Piloti non a punti
11) Stroll (Williams)
12) Vandoorne (McLaren)
13) Hartley (Toro Rosso)
14) Grosjean (Haas)
15) Ericsson (Sauber)
16) Magnussen (Haas)
Ritirati: Hülkenberg (Renault), Ricciardo (Red Bull), Alonso (McLaren), Wehrlein (Sauber)
Classifica Mondiale piloti: Hamilton 331, Vettel 265, Bottas 244, Ricciardo 192, Räikkönen 163, Verstappen 123, Pérez 86, Ocon 73, Sainz 54, Massa 36, Hülkenberg 34, Stroll 32, Grosjean 28, Magnussen 15, Vandoorne 13, Alonso 10, Palmer 8, Wehrlein e Kvyat 5
Classifica Mondiale costruttori: Mercedes 575, Ferrari 428, Red Bull 315, Force India 159, Williams 68, Toro Rosso 53, Renault 48, Haas 43, McLaren 23, Sauber 5