Grande prova, questa sera, del Basilea a Mosca: opposti al CSKA (il quale, lo ricordiamo, nei preliminari di agosto era stato il giustiziere dell’attuale capolista della Super League elvetica, lo Young Boys), i renani sono infatti riusciti a fare risultato
I campioni di Svizzera hanno giocato come non accadeva loro, in trasferta, da molto tempo: in difesa non hanno sbagliato nulla, non si sono fatti schiacciare dai russi e, al momento opportuno, hanno messo a segno una micidiale ripartenza con la quale, al 29′ Xhaka è andato in gol. Il fratello maggiore del più talentuoso Granit, militante nell’Arsenal e nella Nati, ricevuta palla nella propria metacampo, ha effettuato una magnifica percussione verso l’area avversaria. Giunto al limite, ha calciato in corsa di destro, infilando la sfera nell’angolino basso alla destra di Akinfeev: davvero tutto molto bello.
Nel prosieguo dell’incontro, i renani hanno tenuto bene il campo, resistendo al ritorno della squadra moscovita e andando, anzi, vicini al raddoppio in diverse occasioni (gol annullato ad Ajeti al 53′ per fuorigioco), sprecate per eccessiva foga. E, proprio allo scadere, i rossoblù, con Oberlin, lanciato in contropiede da un perfetto passaggio di Xhaka, hanno trovato lo 0-2.
Questa vittoria proietta i campioni elvetici al secondo posto del girone, con due partite casalinghe da giocare. La contemporanea vittoria in trasferta del Manchester United lascia, poi, il Benfica al palo, regalando, quindi, una quasi sicura qualificazione almeno alla fase a gironi dell’Europa League. Tuttavia, il Basilea visto questa sera può, legittimamente, aspirare a qualche cosa di più.