Serie C, Girone C – Il riepilogo della 9/a giornata

La nona giornata del Girone C di Serie C si dimostra davvero equilibrata: ben quattro i pareggi, con tre successi esterni e due casalinghi, tutti in partite molto combattute e decise da episodi vari.

Rimane in testa alla classifica il Lecce, nonostante lo scialbo 0-0 casalingo contro l’Akragas: risultato inatteso per gli uomini di Liverani, capaci di creare molte occasioni senza tuttavia riuscire a concretizzarle, perdendo di fatto due punti che nell’economia del campionato potrebbero pesare a lungo andare. Del passo falso dei salentini approfitta il Catania, che espugna Siracusa nel derby e, con una gara in meno, si piazza al secondo posto in classifica a una sola lunghezza dalla capolista: decide Mazzarani al 62′, bravo a girarsi in un fazzoletto di campo in ara di rigore e a spedire in fondo al sacco un’ottima assistenza di Russotto, in una contesa che vede gli etnei fallire anche un penalty con Lodi, che non impedisce ai ragazzi di Lucarelli di festeggiare la sesta vittoria consecutiva.

In zona playoff rallenta la Virtus Francavilla, raggiunta sul 2-2 nel secondo tempo dalla Paganese, premiata da una spregiudicatezza che ha celato il divario tecnico tra le due compagini, ma anche il Trapani, che cade al cospetto del Racing Fondi, al primo successo stagionale grazie alla rete di Nolé ma soprattutto grazie alla prestazione sottotono dei granata, mentre il Monopoli si sbarazza con un secco 0-3 della Casertana, battuta a domicilio grazie alle reti di Genchi, Sounas e Sarao, tutte arrivate nella ripresa nonostante una prestazione dei campani piuttosto buona.

Restano in scia il Matera, uscito vincitore per 2-0 dall’ostico scontro diretto in trasferta col Catanzaro, e la Reggina, che dopo tre turni ritrova i tre punti contro la Fidelis Andria, battuta 2-0 nonostante abbia cercato con insistenza la vittoria, quest’anno mai ottenuta, al netto di sei pareggi e tre sconfitte che fanno navigare i baresi in piena zona playout.

Termina 0-0 la sfida tra Sicula Leonzio e Juve Stabia, con le due squadre che muovono con un punto la loro classifica dopo le due sconfitte consecutive che avevano caratterizzato il loro cammino: a prevalere, oltre alla noia, è stata la delusione, soprattutto quella del presidente dei siciliani Giuseppe Leonardi, che in conferenza stampa ha manifestato tutto il suo disappunto riguardo il calcio di rigore assegnato ai suoi ma ritenuto non regolare dal direttore di gara nel momento del passaggio, dal dischetto, di Bollino ad Arcidiacono, che ha influito notevolmente sul proseguimento della sfida.

Si conclude a reti inviolate anche la sfida tra Bisceglie e Rende: un pari giusto e che muove la classifica di entrambe, con i baresi che hanno sprecato nel secondo tempo un rigore con Jovanović, parato da Forte.