Ci vuole una svolta e non sono certo che ci sarà. Un pareggio varrebbe quasi quanto una sconfitta per entrambe, perché ora il momento è delicatissimo: il Benevento alla ricerca della prima vittoria in Serie A, il Verona per buttarsi appena sopra all’asticella rossa e per restarci il più possibile.
I PRECEDENTI – Come saprete di precedenti in massima serie non ce ne sono, ma le due compagini si sono incrociate in tre occasioni in passato. È successo due volte l’anno scorso in Serie B, ovviamente, con le streghe vincenti all’andata ma fermate sul pari al Bentegodi: vantaggio beneventano dell’ex Cissé, un gol simile a quello tanto osannato di Higuaín contro la Roma, seguito nel quarto d’ora successivo dal pareggio gialloblù di Luppi e dal raddoppio ospite di capitan Lucioni; al 90′, però, Venuti stende Souprayen in area e Rômulo realizza per il definitivo 2-2. L’altro precedente, molto più romantico da raccontare, rappresenta la prima gara ufficiale del Verona campione d’Italia: è il 22 agosto 1984 e un piccolo Benevento di Serie C1 viene a giocare un ottimo esordio di girone di Coppa Italia proprio al Bentegodi, ma la buona prestazione non basta per scongiurare la sconfitta di fronte a una squadra tanto forte; finisce 4-2 con reti di Lunerti e Orati per i campani, Di Gennaro e tripletta di Elkjær (di cui uno con un delizioso pallonetto) per i gialloblù.
LE STATISTICHE – Ora ci concentreremo invece sull’andamento di Hellas Verona e Benevento in questa Serie A, cercando di capire che partita potrà essere. Sono le squadre che hanno segnato meno e subito di più (leggermente meglio i gialloblù che con un gol fatto in più e tre subiti in meno), ma risalgono la china quando si tratta di contare i tiri in porta: il Benevento è addirittura a metà classifica e per questo deve maledire i tre pali colpiti fino a oggi. Un altro ragionamento si può fare sulla precisione: mentre i campani hanno una percentuale superiore al 50% di tiri nello specchio, il Verona fa registrare invece il 38%. Ecco dunque quale potrebbe essere un vantaggio beneventano, essere più insistenti nel provarci e, dato che non guasta, nel centrare la porta. Sale poi in cattedra la classifica delle parate, sbandierata per esaltare rivedibili portieri ma in realtà sviluppata per segnalare le difese che subiscono più tiri: ebbene il Benevento (con Belec) è primo anche lì, con 42 salvataggi; Hellas Verona terzo a quota 34, il che denota un Nicolas efficace solo il 68% delle volte. Ciò in cui c’è veramente divario è però la classifica riguardante le assistenze per i compagni in zona potenziale da gol, con le streghe al doppio (20) rispetto agli avveri: altro fattore da sfruttare, anche se i numeri potrebbero ribaltarsi lunedì sera.
Sarà una partita tesissima, anche il gioco potrebbe risentirne, ma il Verona sembra maggiormente carico dopo il pareggio di Torino: qui la testa conta un sacco. Vigorito ha annunciato che non esonererà Baroni dopo un’eventuale sconfitta contro il Verona: per fortuna, noi vogliamo giocarci l’1.