C’era una volta, in Svizzera, una squadra di calcio che aveva paura. Una compagine che, tutte le volte che si trovava di fronte alla possibilità di vincere qualcosa, si ricordava che erano passati lustri dall’ultimo trofeo conseguito, sbracando clamorosamente. Una squadra votata al suicidio sportivo. Oggi, soprattutto in Europa, ci prova ancora (e con successo); tuttavia, all’interno dei propri confini, questa squadra vince e convince. nello scontro con la seconda in classifica (dietro comunque di 5 lunghezze), lo Young Boys ne ha messi dentro 6, lanciando un chiaro messaggio alle altre. Poi, certo: siamo ai primi di ottobre, e il campionato finisce a meggio. Però, quest’anno, i gialloneri sembra abbiano trovato i ritmi giusti e, soprattutto, quella continuità di risultati che, qua forse più che altrove, fanno la differenza.
Il Basilea, che ha perso il cannoniere Van Wolfswinkel per qualche tempo (microfratture al piede), ha chiuso, a reti inviolate, la partita del Letzigrund con il GCZ. Partita noiosa, nonostante un legno colpito in avvio dai padroni di casa con Bahoui, e una buona occasione mancata da Elyounoussi per i rossoblù. Tuttavia, forse anche a causa della pioggia battente, le due squadre sono calate e non sono riuscite a concretizzare le rare occasion create. Per Wicky, anche la tegola di un infortunio a Steffen, uscito dolorante, per una botta alla caviglia, nella prima frazione, e le cui condizioni fisiche verranno valutate nei prossimi giorni.
Nell’anticipo di mercoledì, pareggio nel derby tra Sion e Losanna. I vallesani avrebbero forse meritato di più: tuttavia, nonostante il dominio in campo, è mancata loro la forza di concretizzare, a differenza di quanto fatto vedere a Lugano. Le reti, tutte nella ripresa: al 53′ biancorossi in vantaggio, grazie un bel diagonale di Cunha, ma i biancoblù hanno trovato il pareggio al 78′ grazie Dominguez, che è arrivato prima di tutti sulla respinta difettosa del portiere del Sion sulla conclusione di Torres. Finale da derby, dove, però, gli sforzi di entrambe le compagini non hanno portato a nulla di concreto.
Sempre in coda, ha ottenuto punti pesanti il Thun. I bernesi, infatti, hanno superato il Lucerna, con le reti di Hediger nella prima frazione, e del ticinese Rapp nella ripresa. Continua, invece, il momento nero per il Lugano di Tami, superato a Zurigo dai padroni di casa nel gioco e nel punteggio. L’allenatore bianconero ha provato a inserire forze fresche (Amuzie, Vécsei, Milosavljević e Daprelà), schierando la squadra con un inedito 3-4-2-1, per creare densità a centrocampo. Tuttavia, questo non ha impedito ai biancoblù di farsi vivi pericolosamente dalle parti di Da Costa già al 9′ (tiro al volo di Rodríguez). Al 20′, Zurigo in vantaggio: corner sempre tirato dal fratello del terzino nazionale elvetico del Milan, e pallone che, colpito malamente dalla coppia Milosavljević/Daprelà, è terminato in fondo al sacco.
Nella ripresa, Tami ha inserito Sabbatini, per provare a cambiare gli equilibri della partita. I quasi 10.000 del Letzi hanno invece potuto godersi lo stupendo gol di Michael Frey al 51′ (conclusione da fuori area all’incrocio dei pali), con il quale i ragazzi di Forte hanno, di fatto, chiuso la contesa. La terza rete, segnata dall’ex Sion Pa Modou all’89’, dopo uno slalom al rallentatore tra la difesa bianconera, fino a poche settimane fa tra le più solide del torneo, è la fotografia esatta del momento bianconero.
Raiffeisen Super League svizzera 10/a giornata – risultati
Sabato 30/9
Grasshopper-Basilea 0-0
Sion-Losanna 1-1 (0-0) giocata mercoledì 27/9
Domenica 1/10
Zurigo-Lugano 3-0 (1-0)
Young Boys-San Gallo 6-1 (1-0)
Thun-Lucerna 2-0 (1-0)
CLASSIFICA PROVVISORIA 2017/18 – 10/a giornata
Pos. | Squadra | Diff. reti | Punti | | | Pos. | Squadra | Diff. reti | Punti |
1 | Young Boys | +17 | 23 | | | 6 | Sion | -3 | 12 |
2 | Zurigo | +7 | 17 | | | 7 | Thun | -2 | 11 |
3 | Basilea | +3 | 15 | | | 8 | Losanna | -5 | 10 |
4 | San Gallo | -2 | 15 | | | 9 | Thun | -6 | 10 |
5 | Grasshopper | -1 | 13 | | | 10 | Lugano | -8 | 8 |
Legenda: qualificate ai preliminari della CL, qualificate ai preliminari di EL, retrocessa in Challenge League