La 6/a giornata del Girone A si apre con 6 partite pomeridiane dove i gol stentano ad arrivare: nei primi 45′ vengono siglate solo 4 reti e 3 incontri si chiudono su un parziale a porte inviolate, mentre in 2 partite le realizzazioni giungono sul finire delle prime frazioni. La maggior parte delle mercature vengono dunque messe a segno nella ripresa.
Su 9 incontri disputati sono addirittura 6 le vittorie esterne, sono 2 le squadre ad aver conquistato la vittoria interna e si è registrato un solo pareggio. Su 4 rigori concessi ne sono stati realizzati 3, mentre i calciatori a essere stati espulsi sono 3. Le reti messe a segno in questa giornata sono 22.
Il Livorno si conferma capolista in solitaria sebbene a fatica dovendo rimontare un doppio svantaggio contro la modesta Pontedera. La Robur Siena segue i labronici a poca distanza, così come l’Olbia che tiene il passo delle toscane. Pisa e Piacenza rimangono incollate al trenino, seguono poi l’Arzachena, che vincendo la sfida contro il Monza ha superato in classifica proprio i brianzoli, e la Carrarese. Un gruppetto di tre squadre a quota 8 precede la Lucchese. L’Arezzo supera l’Alessandria in quello che l’anno scorso sarebbe stato un big match e che quest’anno si è rivelato inaspettatamente uno scontro per lasciare la zona play-out. Il Pro Piacenza rimane davanti alla Giana Erminio che ha osservato il turno di riposo. Alessandria, Pontedera e Gavorrano continuano ad annaspare nelle retrovie ancora a secco di vittorie.
Il Livorno espugna il campo del Pontedera, penultimo in classifica, rimontando un doppio svantaggio negli ultimi 15′ grazie alla tripletta messa a segno dal subentrato Murilo. I labronici partono bene, ma nel finire di frazione sono i padroni di casa a passare in vantaggio con Calcagni, rapido a ribattere in rete la respinta di Polidori sulla punizione battuta da Caponi. Nella ripresa il Livorno reagisce ma il Pontedera non rimane a guardare e raddoppia con Posocco al 74′. Quando sembra quasi certo il risultato, Murilo sale sugli scudi firmando una tripletta in 9′: l’eroe di giornata accorcia le distanze finalizzando un cross di Valiani, pareggia sugli sviluppi di una punizione e sigla il 3-2 finale sul cross di Montini.
Successo esterno anche per la Robur Siena che supera la Carrarese per 2-1. La prima frazione scorre lentamente fino al vantaggio ospite firmato da Marotta nel finale, quando l’attaccante bianconero finalizza al meglio un pericoloso contropiede. Le emozioni scarseggiano anche nella ripresa ma i gol raddoppiano: Tavano pareggia su punizione e ancora Marotta, questa volta dal dischetto, porta di nuovo in vantaggio la Robur Siena per la vittoria finale.
L’Olbia rimane nella scia delle prime due vincendo sul campo del Pro Piacenza. I padroni di casa partono bene e si vedono annullare una marcatura, ma sono i sardi a passare presto in vantaggio con il tiro al volo di Ragatzu che coglie il cross di Pinna. La risposta del Pro Piacenza è repentina e Barba firma il pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa Ogunseye riporta avanti gli isolani su un lancio di Ragatzu, il Pro Piacenza non si perde d’animo e Alessandro prima si vede annullare un’altra rete, poi fallisce un calcio di rigore. Nel recupero Feola sigla il 3-1 finale.
La Viterbese ritrova la vittoria in casa del Gavorrano fanalino di coda. Atanasov porta in vantaggio i laziali insaccando un pallone vagante, sul finale di tempo Jefferson raddoppia cogliendo il suggerimento di Vandeputte. Nella ripresa lo stesso Vandeputte cala il tris per il rotondo successo.
Il Pisa batte il Prato tra le mura amiche vincendo per 2-0. La prima frazione si conclude sullo 0-0, ma nella ripresa i padroni di casa trovano il meritato vantaggio con Giannone che finalizza di testa. A raddoppiare mettendo in cassaforte il risultato è Mannini che realizza dal dischetto il rigore procurato da Maltese.
Il Piacenza espugna il campo della Lucchese per 1-0. La partita è vivace e vive di un sostanziale equilibrio, ma è il Piacenza a conquistare i 3 punti con Mora che risolve in mischia. A blindare il risultato ci ha pensato anche il portiere Fumagalli, bravo a neutralizzare i tentativi di marca toscana.
L’Arzachena batte di misura il Monza scavalcando in classifica proprio i brianzoli. Nella prima frazione vige l’equilibrio con entrambe le squadre che vanno vicine alla rete: per gli ospiti è Giudici a non approfittare di un buon cross, per i padroni di casa è la traversa a negare la gioia del gol a Nespoli. Nella ripresa è l’Arzachena a creare di più vedendosi annullare una rete ma trovando il vantaggio subito dopo con Bonacquisti che nel finale firma l’1-0.
Pistoiese e Cuneo si spartiscono la posta in palio e rimangono appaiate in classifica a quota 8 punti. In terra toscana partono meglio i padroni di casa che impegnano l’estremo difensore ospite in avvio di partita. Il Cuneo risponde con Dell’Agnello che non sfrutta una buona occasione. Nella ripresa gioca ancora meglio la Pistoiese ma sono i piemontesi a trovare il vantaggio con Dell’Agnello. I padroni di casa poi conquistano un rigore realizzato da Ferrari e vanno vicini al controsorpasso con Vrioni, ma il risultato finale è l’1-1 che accontenta entrambe.
L’Alessandria si trova ancora a sorpresa in zona retrocessione e subisce la seconda sconfitta stagionale a opera dell’Arezzo che si libera della compagnia dei piemontesi. Allo stadio Silvio Piola di Vercelli non sono molte le azioni da gol e l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Moscardelli sul finire della prima frazione, il bomber dei toscani non riesce però a far male. Nella ripresa il copione non cambia ma il risultato sì poiché l’Arezzo trova il vantaggio al 74′ con Di Nardo che ringrazia Yebli e batte Agazzi per lo 0-1 finale.
Serie C Girone A, 6/a giornata |
La classifica dopo la 6/a giornata |