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Juve, dischetto rosso a Bergamo: bianconeri inchiodati sul 2-2, Napoli primo in solitaria

A Bergamo, dopo le rispettive fatiche di Coppa, Atalanta e Juventus si affrontano nella sfida che chiude la 7/a giornata di Campionato. Nonostante gli impegni europeei, orobici e juventini non mancano di regalare spettacolo: Bernardeschi e Higuaín sembrano regalare ipotecare il successo ospite, ma l’Atalanta non demorde e trova il pari con Caldara e Cristante nella ripresa, con Dybala che nel finale si fa parare un rigore da Berisha.

L’avvio di gara, come era lecito attendersi, è intenso e combattuto; la Juventus prende gradualmente le redini dell’incontro, ma a “rompere” l’equilibrio è un’indecisione di Berisha, che su un sinistro non irresistibile di Matuidi respinge goffamente, apparecchiando la porta per il facile tap-in di Bernardeschi. Tre minuti, e la contesa pare ipotecata: eccellente il tocco di Bernardeschi, che innesca Higuaín, bravo a lavorare di fisico in area piccola e a scaraventare sotto la traversa il pallone del raddoppio. Apparentemente al tappeto, l’Atalanta rientra in partita al 31′ grazie a un calcio piazzato: Buffon è sorpreso dal tiro di Gómez, Caldara è lesto a insaccare la ribattuta. La rete galvanizza gli ospiti, che spingono con convinzione, ma non vanno al riposo sul 2-2 perchè Kurtić di testa da due metri grazia di testa Buffon e compagni.

Dopo un sofferto finale di tempo, l’avvio di ripresa certifica il ritrovato controllo juventino sulla gara: i bianconeri mettono la museruola agli orobici, e trovano anche il 3-1 con Mandžukić che però viene cassato dal team arbitrale grazie al VAR, per fallo di Lichsteiner su Gómez. Come nel primo tempo, l’episodio favorevole ringalluzzisce l’Atalanta, che ritrova coraggio e, inaspettatamente almeno per la scarsa incisività offensiva del secondo tempo, perviene al pari grazie al perfetto inserimento di testa di Cristante, che pescato da Gómez incenerisce Buffon. Trovato il 2-2, i padroni di casa si prodigano comprensibilmente a difesa di uno di quei punti che fanno classifica e morale, ma a far saltare il banco per i padroni di casa arriva il penalty fischiato all’84’ da Damato per un tocco di Petagna su punizione di Dybala: dal dischetto va il neo-numero 10 juventino, ma Berisha è monumentale e respinge il rigore dell’argentino. Più di pancia che di testa nel finale gli ospiti vanno alla ricerca del 3-2, ma il risultato non cambia più: l’Atalanta interrompe la striscia di vittorie juventine, e lancia il Napoli da solo in testa alla classifica.

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (1-2)

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (88′ de Roon), Freuler, Spinazzola; Kurtić (56′ Petagna), Cornelius (32′ Iličić), Gómez. A disp.: Gollini, Rossi, Orsolini, Gosens, Vido, Castagne, Mancini, Haas, Bastoni. All.: Gasperini.
Juventus (4-2-3-1):  Buffon; Lichtsteiner (66′ Barzagli), Chiellini, Benatia, Asamoah; Bentancur, Matuidi; Bernardeschi (69′ Cuadrado), Dybala, Mandžukić (78′ Douglas Costa); Higuaín. A disp.: Pinsoglio, Szczęsny , Alex Sandro, Rugani, Sturaro, Caligara. All.: Allegri.
Arbitro: Damato di Barletta.
Marcatori: 21′ Bernardeschi (J), 24′ Higuaín (J), 31′ Caldara (A), 67′ Cristante (A).
Note – Ammoniti: Gómez, Palomino, Petagna (A); Lichsteiner (J).