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Una serata per mettere fieno in cascina

Zenit e Lokomotiv ospitano Real Sociedad e Zlin, con l’obiettivo di arricchire il loro quantitativo di punti in graduatoria. Per i primi non è decisiva, per i secondi un risultato diverso dalla vittoria complicherebbe (comunque non in modo irreparabile) i piani.

Dopo che Mosca non ha passato l’esame di inglese (anche se, paradossalmente, la strada adesso non è così in salita), tocca alle due di Europa League tirare fuori gli artigli, grazie anche ad avversari meno probanti. O meglio, gironi non così ostici, perchè il rivale dello Zenit, la Real Sociedad, è tutt’altro che morbido. Ma la sfida di scena nel tardo pomeriggio alla Gazprom Arena sembra avere i connotati di un mero spareggio per il primo posto: chi vince, veleggia verso la qualificazione anticipata, chi perde si tiene qualche riserva da sciogliere nelle giornate successive contro Rosenborg e Vardar, decisamente più attardati per quanto visto due settimane fa. Un test, dunque, più importante da un punto di vista tecnico, per comprendere il livello europeo dello Zenit, piuttosto che per questioni di classifica. Certo, mettere in ghiacciaia il passaggio del turno il prima possibile non sarebbe così disgustoso.

Nella capitale, invece, dopo due serate di calcio con avversari prestigiosi la Lokomotiv è attesa da una gara per palati fini. Lo Zlin non ha il nome per avvicinare orde di tifosi e l’orario, le 22:05 locali, non invoglia pubblico e addetti ai lavori: contro gli slovacchi, però, la partita potrà evolversi in modo antipatico per i ferrovieri, che hanno già dimostrato di soffrire squadre mediocri che basano il loro gioco sull’organizzazione e sul contropiede. Ma dopo il buon pari di Copenaghen la Lokomotiv ha il dovere di sfruttare un sorteggio benevolo e di far valere le gerarchie.

Il parere dell’esperto Matteo Mongelli.

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