Arriva, si siede e fa scherzosamente notare che c’è un telefono sul tavolo. Non può che presentarsi in conferenza post-partita con un sorriso, Simone Inzaghi: la sua Lazio ha appena vinto 3-0 con un Verona troppo docile, ma lui puntualizza che è grazie alla prestazione della squadra se è stato facile.
“Sono soddisfatto. Per un mister è il massimo vedere una squadra in difficoltà e vederla, con sette potenziali titolari assenti, giocare così. Sono sereno ora e lo ero anche dopo la gara con il Napoli. Alcuni mi dicevano ce Verona era un campo facile, credo però che lo abbiamo reso noi facile. Abbiamo dimostrato serenità quando abbiamo gestito nel secondo tempo“.
“Immobile è un leader, un trascinatore, aldilà dei gol che ero convinto li facesse. Ciò che mi ha colpito è lo spirito, come trascina gli altri, l’attaccamento alla maglia nonostante non sia da molto tempo qui“.
Inzaghi risponde poi alle domande sull’emergenza infortuni che è riuscito a gestire impeccabilmente, per poi proseguire con la situazione del rientrante. Elogi, gli sono dovuti poi, per i molti giovani che riesce a inserire fra i titolari, fra cui anche il terzo marcatore di oggi Marušić. Lui però riesce a farla sembrare una cosa del tutto naturale: se se lo meritano, se lo meritano. Nello specifico si parla dei due portoghesi Bruno Jordão e Pedro Neto.
“Sentivo dire che la Lazio avrebbe giocato a quattro dietro, ci ho anche pensato, devo essere sincero, ma poi ho deciso di mantenere questo assetto (a tre, ndr). Per questo faccio un plauso a Patric, che rientrava oggi e non era facile, e anche a Luiz Felipe che è un ragazzo del ’97“.
“Penso che Nani sia vicino al rientro, magari alla prossima potrà fare uno spezzone di partita. Sta lavorando bene ma aveva un infortunio dal 27 di luglio ed è arrivato all’ultima giornata di calciomercato. Spero di poterlo utilizzare presto“.
“Ho dimostrato in questi due anni che quando dei giovani meritano spazio io lo do“.
La lotta alla Champions League è lunga, ma la Lazio sembra agguerrita. Certo, molte squadre si sono rafforzate, ma perché questa squadra non dovrebbe provarci? In fin dei conti è già riuscita a strappare un pass per la grande Europa arrivando addirittura terza.
“Alla vigilia del campionato nessuno diceva questo, ma dovremo essere bravi a rimanere in alto. Sappiamo che le nostre competitor si sono attrezzate tantissimo, ma abbiamo già dimostrato che si può arrivare davanti a squadre più attrezzate. L’augurio è che possa accadere anche quest’anno, ma non rinunceremo ad onorare l’Europa League, perché abbiamo faticato tanto per ottenerla“.