Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
Il primo nome di questo pezzo di consigli è quello di Consigli (concedetecela!): il numero 1 del Sassuolo ha blindato la porta contro il Cagliari e punta a ripetersi al Mapei Stadium contro il Bologna. In difesa un altro neroverde, l’esterno Adjapong (che gamba questo ragazzo, ormai è lui il titolare sull’out destro), poi scegliamo il romanista Manolas (ha riposato a Benevento, avrà una marcia in più) e l’interista Dalbert (è un azzardo, ma crediamo che possa fare bene contro il Genoa). In mezzo al campo, linea a quattro con Luis Alberto (sempre titolare, una delle vere sorprese di questo inizio torneo), Ioniță (al Cagliari servirà la sua prepotenza fisica per scardinare la difesa del Chievo), Zieliński (un po’ sacrificato finora da Sarri, ma a Ferrara dovrebbe giocare titolare) e Perišić (a secco a Bologna, e per uno così è già troppo). Infine, in avanti schieriamo Džeko (qualcuno ha avuto il coraggio di insinuare che quest’anno avrebbe segnato meno: 4 gol nelle ultime due gare, e sfiderà un’Udinese non irresistibile), Budimir (Crotone ancora a secco, ma allo Scida contro il Benevento può essere il giorno del croato) e Milik (con la Champions in vista, Sarri potrebbe far riposare una pedina del tridente titolare. In quel caso, l’impiego del polacco a Ferrara contro la SPAL diventa a dir poco allettante).
Doveroso iniziare la flop 11 di giornata con il portiere della SPAL, Alfred Gomis, che avrà di fronte il miglior attacco del campionato, quello di un Napoli in grado di mandare a segno già nove giocatori diversi. Difesa con Tolói (il meno prolifico del pacchetto arretrato nerazzurro, a Firenze dovrà prestare attenzione all’imprevedibilità degli attaccanti viola), N’Koulou (contro Dybala, Higuaín e compagni sono dolori) e Padoin (in affanno mercoledì contro il Sassuolo, ma van der Wiel non è pronto e dovrà giocare ancora). A centrocampo scegliamo (di non schierare) Fofana (di base perché è contro la Roma, ma pesa nella valutazione anche il fatto che ancora non sia andato a bonus), Valoti (quattro presenze finora e nemmeno una sufficienza), Bernardeschi (ha giocato uno spezzone di gara contro il Chievo, poi solo panchina) e Çalhanoğlu (titolare a metà settimana contro la SPAL, si prospetta una panchina in casa della Samp). Davanti vediamo nero per Caprari (da quando è arrivato Zapata, è diminuito sensibilmente il suo minutaggio), Niang (praticamente impalpabile nelle tre gare fin qui disputate, non crediamo possa sbloccarsi proprio nel derby contro la Juve) e Borriello (male nelle ultime uscite, sempre insufficiente e abulico).