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Copa Libertadores, quarti di finale – La giornata delle imprese

Il Barcelona mette in campo tutta la sua personalità ed elimina una delle grandi favorite, il Santos. Dopo l’1-1 di Guayaquil, i brasiliani hanno cercato di imporrre il proprio gioco nel primo tempo ma senza riuscire. Loro però l’occasione più importante dei primi quarantacinque minuti, con la traversa colpita di testa da Braz su calcio d’angolo. Nella ripresa però gli ecuadoriani prendono in mano il pallino del gioco costruendo diverse palle gol e meritando il vantaggio. Al 56′ Almada fa la mossa decisiva mandando in campo Castillo, che dodici minuti più tardi pennella un traversone dalla sinistra perfetto per Alvez, che di testa in tuffo batte Vanderlei per l’1-0 dei Canarios. La partita a questo punto si innervosisce e il Barcelona chiuderà in nove uomini (espulsi Alvez e Gabriel Marques) mentre il Santos in dieci (espulso Bruno Henrique). Grande protagonista quindi l’attaccaante uruguaiano Alvez, che dopo aver segnato contro Botafogo e Palmeiras castiga un’altra squadra brasiliana (riprendo le gesta di Vasconcelos, che nel 1986 segnò cinque reti contro squadre del Brasile con la maglia del Barcelona). Pesantissima però la squalifica che gli impedirà di giocare la semifinale di andata contro il Grêmio.

Il Tricolor gaucho sarà sicuramente sollevato di non vedere Alvez nei primi novanta minuti della strada verso la finale. Grêmio che raggiunge il penultimo atto dopo aver fatto fuori il Botafogo. Molto più bella la partita di Porto Alegre che quella dell’andata, con due legni colpiti dai padroni di casa e uno dagli ospiti prima del gol decisivo. Rete che è arrivata al 63′, con un gran colpo di testa di Fernandinho.

Passiamo ora alla parte alta del tabellone, partendo dal risultato più clamoroso dell’ultimo decennio. I boliviani del Jorge Wilstermann avevano vinto 3-0 la partita di andata a Cochabamba contro il River Plate ed erano pronti a festeggiare la loro prima semifinale di Copa Libertadores da quella del 1981 (anche se a quel tempo la semifinale era rappresentata da un girone a tre squadre). Già dall’impressionante recibimiento del Monumental nell’aria si recepiva che sarebbe stata una serata di quelle storiche. In appena diciannove minuti, Scocco realizza una straordinaria tripletta lasciandosi alle spalle le critiche per i gol sbagliati nella partita di andata in una serata che sarà per lui ancora più gloriosa alla fine. Al 36′ Pérez segna il quarto gol del River per la gioia di Gallardo e dei sessantamila e oltre del Monumental. I boliviani non ci sono più e quaranta secondo dopo l’inizio del secondo tempo il River chiude la pratica qualificazione con Scocco che realizza la sua quarta rete sfruttando un bell’assist di Montiel. Passano sette minuti e Fernández (autore di una splendida partita) fa 6-0 finalizzando una bella azione di Martínez e Auzqui. La tempesta per il Jorge Wilstermann non è ancora finita però, perché a 58′ Scocco chiude la sua serata leggendaria segnando il suo quinto gol personale e al 67′ Pérez chiude i conti battendo la difesa ospite in contropiede per il definitivo 8-0. Rimonta e risultato storico per il River, con Gallardo, che alla vigilia aveva detto di credere alla qualificazione, entusiasta per aver visto una prestazione così dei suoi giocatori.

Sarà derby argentino in finale, ma non quello che tutti si aspettavano. Il vantaggio del 2-0 maturato all’andata dura infatti appena sedici minuti per il San Lorenzo, col Lanús che in cinque minuti tra l’11’ e il 16′ riapre completamente il discorso qualificazione. Apre le “danze” il Pepe Sand, come sempre rapace in area di rigore ad avventarsi sui palloni vaganti, in questo caso un rinvio sporco di Mercier. I rossoblù faticano e cinque minuti più tardi incassano anche il raddoppio del Granate: calcio d’angolo di Silva e colpo di testa di Pasquini che anticipa Blandi e batte Navarro.  Dopo un calcio di rigore chiesto da Blandi (possibile fallo di Andrada), nella ripresa non ci sono grandi occasioni da gol e la sfida si decide così dagli undici metri. Qua l’eroe del Lanús è Andrada, che respinge i tiri di Caruzzo e Blandi. Perfetti invece i giocatori della squadra di Almirón, con Silva, Pasquini, Braghieri e Acosta che segnano tutti e quattro i rigori calciati. Grande risultato per la squadra del Sur, che giocherà così in semifinale la sua seconda sfida tutta argentina consecutiva. Delusione atroce invece per il San Lorenzo, che vede sfumare l’obiettivo principale del semestre dopo aver vissuto una serata di tutt’altro sapore appena sette giorni fa.

RISULTATI

River Plate-Jorge Wilstermann  8-0  9′, 14′, 19′ Scocco, 36′ E. Pérez, 46′ Scocco, 53′ I. Fernández, 58′ Scocco, 67′ E. Pérez  (and. 0-3)  
Lanús-San Lorenzo  4-3 dcr  (2-0  11′ Sand, 16′ Pasquini)  (and. 0-2)  
Santos-Barcelona  0-1  68′ Alvez  (and. 1-1)
Grêmio-Botafogo  1-0  63′ Barrios  (and. 0-0)

SEMIFINALI (ANDATA 25/26 OTTOBRE – RITORNO 1/2 NOVEMBRE)

River Plate-Lanús
Barcelona-Grêmio