Dopo la prima sconfitta della Sardegna Arena, il Cagliari vuole rifarsi contro un Chievo affetto da pareggio cronico, chissà che alla fine non ci si divida la posta in palio anche questa volta.
I PRECEDENTI – Nel filotto ultranegativo clivense sul finale dell’anno scorso appare anche la trasferta cagliaritana: un 4-0 netto e indiscutibile, griffato da Boriello e Sau nel primo quarto d’ora e rifinito due volte da un rapace João Pedro, nel secondo caso dopo un inguardabile pasticcio della difesa ospite. E allora, causa Cagliari in Serie B, dobbiamo tornare al 2014/’15 per vedere il Chievo tornare con i tre punti dalla Sardegna: Meggiorini (in rovesciata) e Paloschi archiviano la pratica per 0-2 in meno di seicento secondi, infliggendo la settima sconfitta in quattordici partite ai rossoblù di Zeman, a quel punto molto traballante. Il pareggio più recente è invece, e addirittura aggiungerei, il 2-2 del febbraio 2006 (abbiamo voluto escludere lo 0-0 del 2011/’12 in quanto venne giocato a Trieste), più di undici anni fa; Suazo lascia la partita in situazione di vantaggio cagliaritano dal primo tempo fino a cinque minuti dal termine, dopodiché succede l’incredibile: Tiribocchi pareggia all’85’ e Pellissier raddoppia al 90′, sembra tutto fatto ma in realtà ci pensa Gobbi, oggi nella fazione avversaria, a risistemare i conti, quando il tempo era oramai scaduto.
LE STATISTICHE – Il Chievo gode di una maggior fortuna rispetto agli avversari sui campi sardi di Serie A: in 11 precedenti con il Cagliari a giocare in casa i gialloblù hanno ottenuto 5 successi, contro i 4 dei rossoblù (due i pareggi). Quello che andrà in scena domenica sarà il terzo confronto in assoluto tra Rolando Maran e Massimo Rastelli, per il tecnico di casa si tratterà della terza volta contro il Chievo, nel frattempo ha collezionato una vittoria e una sconfitta, mentre Maran può vantarne già 7, di cui una sola vinta e quattro perse.
Questa partita può essere una buona opportunità per i gialloblù di tornare a quella vittoria che manca dalla prima giornata, ma non è che invece il Cagliari vada matto dalla voglia di perdere. Direi che dopo cinque anni è l’ora di tornare all’X,