Il pareggio con il Verona sembra amaro sul volto di Marco Giampaolo, allenatore di una Sampdoria che oggi le ha provate tutte per sfondare la porta, ma anche sul più bello si è dovuta arrendere alla cooperativa Caracciolo-palo (per la disperazione di Zapata). Anche il mister blucerchiato, come anche Pecchia, parla della buona prestazione del centrocampo scaligero, usando la parola “contrapposizioni“:
“Nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà nel trovare le giuste linee di passaggio, abbiamo fatto fatica a passare il centrocampo perché le scelte non erano giuste, non erano giuste le contrapposizioni. Nel secondo tempo invece i ragazzi sono stati bravi a mettere in pratica quello che ci siamo detti nella pausa fra il primo e il secondo tempo“.
“Ci siamo trovati di fronte un Verona tonico, ma la squadra ha rischiato per cercare di vincere e il verdetto è stato uno 0-0“.
Giampaolo si sofferma infine su una precisa domanda riguardante il turnover. Contro il Milan si rivedrà la Sampdoria tipo? Certo, ma qual è la Sampdoria tipo?
“Io ho una squadra di ventitré giocatori e penso di dover raggiungere gli obiettivi con quei ventitré. La squadra di stasera è stata in realtà quasi identica a quella di Firenze. Il turn over d’altra parte è indispensabile quando giochi una partita ogni 3 giorni, per la prossima col Milan valuteremo e magari rivoluzioneremo ancora“.