La Roma espugna Benevento e si porta a quota nove punti in classifica lasciando i campani ancora a quota zero. Lo 0-4 finale è frutto di due gol per tempo, con Džeko autore di una doppietta e due autogol di Lucioni e Venuti. Ottime le prestazioni anche di Kolarov e del neoacquisto Gonalons, mentre il Benevento paga a caro prezzo le numerose assenze e dovrà riscattarsi domenica a Crotone, sfida più abbordabile dopo le scoppole subite da Napoli e Roma.
Il Benevento, chiamato al riscatto dopo il pesante 6-0 subito a Napoli, parte bene e, dopo un colpo di testa di Džeko ben bloccato da Belec, è Cataldi a sprecare una clamorosa occasione in contropiede aprendo troppo il piatto al momento della conclusione. Con il passare dei minuti la qualità della Roma comincia a emergere e al 22′ i giallorossi sbloccano la gara: Kolarov sfonda sulla sinistra e appoggia per Džeko che da due passi a porta vuota insacca. La formazione capitolina è sempre più padrona del campo e cinque minuti più tardi un’azione fotocopia al vantaggio viene fallita ancora da Džeko che manca l’appuntamento con il pallone per pochissimo. Al 30′ l’attaccante bosniaco è scatenato e raccogliendo un pallone vagante, lascia partire un potente destro che si infrange sul palo. Prima dell’intervallo arriva la doccia fredda per il Benevento: Peres dilaga a destra e crossa al centro dove Lucioni nel tentativo di anticipare Džeko, finisce per insaccare nella propria porta.
La ripresa si apre con Džeko protagonista: il bosniaco al 52′ marca la sua doppietta personale con un preciso sinistro dal limite dell’area. La Roma è in totale controllo e anche Pellegrini vuole iscriversi sul tabellino, ma la sua conclusione da fuori area viene disinnescata da Belec. Il Benevento non riesce a reagire e l’unico sussulto campano è una bella imbucata di Memushaj per Coda che però spara alto. Di Francesco striglia i suoi e al 74′ il secondo autogol porta la Roma sullo 0-4: l’imprendibile Kolarov sulla sinistra crossa a centro area dove Venuti in scivolata mette alle spalle di Belec. Džeko vuole la tripletta personale e all’82’, dopo un pregevole controllo, lascia partire un potente sinistro da posizione defilata che si stampa sulla traversa. La formazione di Baroni, ormai sfiduciata dopo i dieci gol subiti nelle ultime due gare, rinuncia anche a cercare il gol della bandiera e al termine dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro, la Roma può esultare per una vittoria apparentemente troppo facile.
BENEVENTO-ROMA 0-4 (0-2)
Benevento (4-4-2): Belec 5; Venuti 5, Lucioni 5, Di Chiara 5, Letizia 5.5; Chibsah 5.5, Cataldi 5, Memushaj 6, Lazaar 5.5 (63′ Parigini 5.5); Pușcaș 5.5, Coda 6 (75′ Armenteros 5.5). A disp.: Brignoli, Piscitelli, Gyamfi, Viola, Del Pinto, Iemmello, Lombardi, Kanouté. All.: Baroni 5.5.
Roma (4-3-3): Alisson 6; Peres 6.5, Fazio 6.5, Juan Jesus 6, Kolarov 7; Pellegrini 6.5 (68′ Gerson 6), Gonalons 6.5, Strootman 6.5; Cengiz 5 (46′ El Shaarawy 6), Džeko 7.5, Perotti 6 (75′ Florenzi 6). A disp.: Skorupski, Lobont, Manolas, Moreno, Castán, De Rossi, Defrel, Antonucci. All.: Di Francesco 6.5.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Marcatori: 22′ Džeko, 35′ aut. Lucioni, 52′ Džeko, 74′ aut. Venuti.
Note – Ammoniti: Di Chiara, Parigini (B); Cognome (R). Espulso: Cognome (B) al minuto per motivazione.