Un Genoa ancora mai vincente, per la seconda volta incapace di mantenere a proprio favore anche solo un punticino. C’è chi invece una vittoria l’ha già messa in cascina e un ulteriore punticino l’ha strappato proprio due giorni fa: magari ora si vorrà incrementare.
I PRECEDENTI – L’ultima visita clivense al Ferraris rossoblù è stata una rivincita sulla vittoria genoana dell’anno prima. Un successo tutto di testa firmato da Bastien e Birsa, dopo che i veneti erano andati sotto per il pregevole gol di Pandev: 1-2. Ancor più bello quel 3-2 rossoblù di cui parlavamo poc’anzi, quello appunto del 2015/’16: Paloschi dopo qualche secondo trova il vantaggio clivense, ma il tap-in di Pavoletti riequilibra il risultato una decina di minuti dopo; il primo vantaggio genoano arriva al quarto d’ora, con il fortunatissimo tiro deviato di Gakpé, poi però il Genoa rimane in dieci uomini e gli avversari trovano il pari con uno straordinario tacco al volo di Pellissier: a quel punto i veneti credono di poterla vincere, ma sono invece sconfitti dal bel tiro dal limite del neo-entrato Tachtsidīs.
LE STATISTICHE – Il Chievo gode di uno strano fattore casa al Ferraris, anche se la casa è del Genoa. Sono infatti 9 i precedenti in Serie A tra le due squadre allo stadio dei rossoblù, con 1 pareggio, 3 vittorie del Grifone e ben 5 successi clivensi. Di questi ultimi 5 l’ultimo risale, come detto, appena alla scorsa stagione; il primo è invece quello del 12 settembre 2010. Una gara sempre ricca di gol, fra l’altro: 29 totali, di cui 12 segnati dai padroni di casa e 17 dagli ospiti veneti. E occhio a Pellissier, il veterano di questa sfida ovviamente, che fra Bentegodi e Marassi ha ferito il Genoa già 5 volte.
Gara equilibrata per quanto visto in questo avvio del campionato. Il Chievo sembra un gradino superiore, anche se le prestazioni del Genoa fra le mura amiche sembrano convincenti. Noi però ci fidiamo degli uomini di Maran e della loro fortunata serie in quel di Genova, perciò puntiamo sul 2 fisso.