Primo Piano

Cinquina viola sul povero Verona. I gigliati trovano la prima vittoria della stagione

Dopo due sconfitte la Fiorentina trova la prima vittoria della stagione schiacciando l’Hellas Verona sul proprio campo. Una prova perfetta e di carattere per rispondere alla critiche e alle paure delle prime uscite. In casa scaligera la curva può solo contestare allenare e fischiare giocatori a fine partita.

Nell’undici scaligero l’ex Pazzini va in campo dal primo minuto dopo i recenti contrasti con Pecchia, mentre un altro ex, Romulo, va a sedersi in panchina per problemi muscolari. Per la Fiorentina c’è l’esordio in maglia viola di Thereau, ultimo acquisto gigliato; panchina invece per Laurini, l’altra novità giunta in extremis in casa gigliata. Una prima frazione esclusivamente nel nome della Fiorentina. La gara cambia volto già dopo appena due minuti quando, sulla respinta corta del portiere veronese su un tiro di Benassi, Simeone si avventa lesto sulla sfera e segna. Trovato subito il gol del vantaggio in avvio, l’undici gigliato diventa assoluto padrone del campo e gestisce la partita senza problemi sfruttando alla perfezione le ingenuità della difesa avversaria. Sul banco degli imputati in casa Hellas invece ci finisce il portiere Nicolas che al 15′ manda a terra Simeone in area, concedendo a Thereau dal dischetto di realizzare il suo primo gol ufficiale in maglia viola. Una mezzora da incubo per la squadra di Pecchia: Simeone, ben servito da Chiesa, sfiora il terzo gol, ma provvede Astori qualche minuto più tardi a triplicare sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Pazzini predica nel deserto contro la sua ex squadra ed è proprio lui il protagonista dell’unica azione degna di nota della compagine casalinga: un tiro poco fortunato che non trova lo specchio della porta e non impensierisce più di tanto Sportiello.

Nella ripresa Pecchia mischia le carte in tavola. Rinforzato l’attacco scaligero con l’inserimento del giovanissimo Kean, invece Romulo prende il posto di Souprayen. Proprio l’ingresso di Kean cerca di dare vivacità all’attacco gialloblu, ma quella di oggi resta una partita a senso unico con la Fiorentina brava a scaricare in campo tutto le tensioni e la negatività accumulata nelle prime due giornate. Al 61′ Veretout trova il quarto gol su punizione con una strana parabola terminata verso l’angolino. Il quarto gol gigliato segna anche l’inizio della contestazione con sfumature auto ironiche con cui la curva veronese critica Fabio Pecchia e in modo indiretto le scelte di mercato della dirigenza. Per l’undici di casa neanche la gioia del gol per rendere meno amara la sconfitta, perché Sportiello compie una prodezza su una conclusione da distanza ravvicinata di Romulo. La rete invece arriva per gli ospiti che portano a cinque le marcature con Gil Dias, bravo da destra a concretizzare in rete un suggerimento di Gaspar.

HELLAS VERONA-FIORENTINA 0-5 (0-3)

Hellas Verona (4-3-3): Nicolas 4.5; Caceres 5, Heurtaux 5, Ferrari 4.5 (46′ Kean 6), Souprayen 5 (46′ Romulo 5.5); Buchel 5, Zuculini 5 (69′ Valoti 6), Bessa 5; Fares 5.5, Pazzini 6, Verde 5.5. A disp.: Silvestri, Coppola, Laner, Fossati, Caracciolo, Zaccagni, Lee, Tupta, Bearzotti. All.: Fabio Pecchia.
Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello 6, Bruno Gaspar 6, Pezzella 7, Astori 6, Biraghi 6; Badelj 6.5, Veretout 7 (85′ Cristoforo sv); Chiesa 6.5 (70′ Gil Dias 6), Thereau 7.5 (75′ Babacar sv), Benassi 6.5; Simeone 6.5. A disp.: Dragoswki, Cerofolini, Milenkovic, Laurini, Sanchez, Zekhnini, Hagi, Maxi Olivera, Lo Faso, Vitor Hugo. All.: Stefano Pioli.
Arbitro: Damato di Barletta.
Marcatori: 2′ Simeone (F), 9′ Thereau rig. (F), 24′ Astori (F), 61′ Veretout (F), 88′ Gil Dias (F).
Note – Ammoniti: Zuculini, Romulo, Valoti (V), Simeone (F).