Calcio Femminile

Un sogno romantico chiamato Tavagnacco

Nella Serie A Femminile che si aggiorna e che si riempie di nuovi soggetti figli delle affiliazioni con le società maschili (Juventus, Empoli, Sassuolo) ci sono alcune squadre che invece sfuggono a queste logiche e si ritrovano da sole a vivere un piccolo sogno romantico cresciuto giorno dopo giorno e fatto di piccoli passi. Una di queste è l’Unione Polisportiva Comunale Tavagnacco, nota anche più semplicemente come Tavagnacco.

La società, figlia di un comune di poco meno di 15.000 abitanti e nata nel 1989, può vantare nel suo palmares la vittoria per due edizioni consecutive della Coppa Italia di calcio femminile (2012-13 e 2013-14) e gestisce una scuola calcio per insegnare i rudimenti dello sport fin dalla primissima età sia per quanto riguarda le categorie più piccole (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti e Giovanissimi) sia quelle femminili delle categorie Esordienti e Giovanissime, impegnate nei rispettivi campionati giovanili regionali, e della Primavera, impegnata al Campionato Primavera riservato alla categoria Under-19. E per molto tempo sono state proprio le formazioni femminili a dare lustro alla dirigenza con la sua permanenza per 17 anni nella Serie A Femminile e con i trofei vinti. L’affiliazione più legittima sarebbe quella con l’Udinese maschile, ma la società dei Pozzo l’anno scorso ha rilevato il cartellino del Bearzi trasformandola in Udinese Femminile. E quindi niente.

Negli anni scorsi la società ha vissuto un periodo di rivoluzione, con il cambio del dirigente (da Pocheo si è passati a Roberto Moroso nel 2014) e con il nuovo allenatore, Amedeo Cassia, confermatissimo con il suo staff per la prossima stagione (Paolo Paveglio come preparatore atletico, Alessandro Romano come preparatore portieri, Mario Materassi nel ruolo di massaggiatore, Milena Ceschia in quello di Team Manager e Vincenzo Zangrando come Direttore Sportivo). E da qui si è puntato a ripartire, soprattutto dopo aver perso lo scorso anno lo sponsor storico della Graphistudio.

Il più grande acquisto della società è stato una riconferma, quella della bomber scozzese Lana Clelland corteggiata da mezza Serie A Femminile e da qualche squadra estera dopo essere esplosa lo scorso anno con 23 reti: al suo fianco in attacco troverà l’esperta Paola Brumana (dal 2006 al Tavagnacco dove ha collezionato 167 gol in 229 partite), la Nazionale Under 19 Marta Mascarello,  il neo aquisto dalla Jesina Elisa Polli e l’esperta Maria Zuliani. Sofia Del Stabile non fa più parte del Tavagnacco in quanto ha fatto una scelta di vita e si è trasferita in America.

A centrocampo la società gialloblù, dopo aver visto Rossella Sardu andare al Fimauto Valpolicella, ha aggiunto al capitano Alessia Tuttino, a Elisa Camporese, a Chiara Cecotti e a Alessandra Dri la giovane Michela Catena, centrocampista classe 1999 anch’essa proveniente dalla Jesina. In questo reparto la coperta sembra abbastanza corta e, a mio avviso, si dovrà agire di conseguenza per dare un altro ricambio a mister Cassia.

In difesa invece Ambra Pochero si è svincolata e Alice de Val si è trasferita al Vittorio Veneto ma è rimasto il grosso della difesa friulana con Michela Martinelli, Gloria Frizza, Nicole Peressotti, Federica Veritti e Roberta Filippozzi. Il Tavagnacco riporta invece in Friuli Sara Mella, difensore classe 1998 originario di Pordenone che nella scorsa stagione ha militato nel Permac Vittorio Veneto in serie B, e ha puntellato il reparto arretrato con Kaja Eržen, difensore 23enne della Nazionale slovena proveniente dall’Olimpia Lubiana.

Il problema più grosso per la squadra friulana sembra costituito dai portieri: Sara Penzo ha lasciato la formazione friulana in questa primavera per dedicarsi ad un altro lavoro e sono rimaste in squadra Serena Ferroli e la giovane Matilde Copetti. Serve assolutamente un terzo portiere.

Si parlava di sogno romantico: ebbene, in alcuni casi il sogno può diventare molto meno romantico quando addirittura la tua regione si dimentica di te e del lavoro fatto. È notizia di queste ore infatti che durante la manifestazione “Friuli doc“, dove verranno presentate le eccellenze dello sport friulano, non è prevista la presenza del Tavagnacco: la notizia è stata accolta male negli ambienti della squadra, tanto che il Vice Presidente Domenico Bonanni ha scritto parole non certo al miele per Simonetta D’Este, una delle organizzatrici della manifestazione: “Senza voler togliere nulla all’importanza di chi sarà presente, mi sembra che “dimenticare” l’unica squadra friulana che rappresenta il calcio femminile di Serie A in un campionato che ci vede opposti a squadre come Juventus e Fiorentina sia una dimenticanza grave. Io credo che il Tavagnacco calcio femminile meriti di più.” Lo crediamo anche noi.

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Stefano Pellone