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Troppi legni per la Roma. L’Inter espugna l’Olimpico

Dal nostro inviato allo stadio Olimpico di Roma

Allo stadio Olimpico si compie la vendetta di Spalletti dopo i cori contro ricevuti prima del calcio d’inizio. La Roma gioca una buona partita, ma tre legni non permettono di chiudere il match. Nella ripresa ci pensa Icardi a ribaltare il match e a svegliare l’Inter.

Buona cornice di pubblico per la prima uscita ufficiale interna della Roma di Di Francesco. Una gara che ha vissuto subito come antipasto i cori della curva giallorossa contro l’ex tecnico Luciano Spalletti, protagonista chiaroscuro della passata stagione romanista. L’Inter mostra un buon possesso di palla nei primi minuti di gara, cercando di mettere più pressione possibile sulle corsie laterali. Di contro, però, la compagine nerazzurra non appare ben registrata in difesa con Džeko bravo a mettere il bastone tra le ruote alla coppia di centrali interista. Proprio il bosniaco provvede a sbloccare l’incontro sorprendendo Škriniar e trasformando in rete il gustoso assist servito da Nainggolan. Una Roma che fa paura anche dalla distanza dove i due violenti pali colpiti da Kolarov e Nainggolan gridano vendetta per un risultano che poteva essere più rotondo al rientro dagli spogliatoi. La reazione dell’Inter è poco incisiva, perché dopo il gol la difesa capitolina acquista maggiore solidità e sicurezza, impedendo le trame di gioco dei nerazzurri. L’unico pericolo lo firma Icardi con un tiro su cui Alisson si oppone con grande carisma.

Nonostante l’avvicendamento a centrocampo voluto da Spalletti per João Mário al posto di un bocciato Gagliardini, la Roma resta in pieno controllo dell’incontro e gestisce la manovra dell’Inter incapace di attaccare la profondità. L’unico ancora di salvezza per gli uomini di Spalletti è il palo, e più in particolare il legno alla destra di Handanović, che viene colpito per la terza volta nella serata stavolta ancora da Nainggolan. I giallorossi possono anche recriminare su un fallo da rigore. La collezione di pali inizia ad avere un peso importante dopo il 67′: l’ex laziale Candreva pulisce una prova opaca servendo palla a Icardi, controllo di quest’ultimo e tiro su cui Alisson non può nulla. Una decina di minuti più tardi Icardi concede il bis dimostrando buone doti di controllo palla e perforando con un rasoterra l’estremo difensore giallorosso. Icardi in contropiede potrebbe avere pure la possibilità di triplica, ma Alisson gli si oppone con decisione. Partita che appare chiusa all’87: Perišić mette al centro e Vecino prende il tempo a Manōlas portando a tre le marcature ospiti.

ROMA-INTER 1-3 (1-0)

Roma (4-3-3): Alisson 6; Juan Jesus 5.5, Manōlas 4.5, Fazio 5, Kolarov 6; Nainggolan 6.5, De Rossi 6 (83′ Ünder sv), Strootman 6; Defrel 6.5 (63′ El Shaarawy 5), Džeko 6.5, Perotti 6 (90’+1 Tumminello sv). A disp.: Lobonț, Skorupski, Pellegrini, Moreno, Gonalons, Florenzi, Gerson, Ciavattini, Antonucci. All.: Eusebio Di Francesco.
Inter (4-2-3-1): Handanović 6; D’Ambrosio 5.5, Škriniar 5, Miranda 6, Nagatomo 5.5 (56′ Dalbert 6); Vecino 6.5, Gagliardini 4 (46′ João Mário 6); Perišić 6.5, Borja Valero 6, Candreva 6 (84′ Cancelo sv); Icardi 7.5. A disp.: Padelli, Jovetić, Ranocchia, Ansaldi, Éder, Vanheusden, Brozović, Gabriel, Pinamonti. All.: Luciano Spalletti.
Arbitro: Irrati della sezione di Pistoia.
Marcatori: 15′ Džeko (R), 67′ e 77′ Icardi (I) 87′ Vecino (I).
Note – Ammoniti: Juan Jesus (R), Candreva (I).