Allo stadio Luigi Ferraris Genoa e Juventus si affrontano per la seconda giornata di Serie A. Inizio da favola per il Genoa, che si porta sul 2-0, ma la Juventus si conferma la squadra più forte rimontando e vincendo 4-2 nonostante un inizio da incubo. Grazie soprattutto alla tripletta di un fuoriclasse assoluto: Paulo Dybala.
Clamoroso avvio di gara: azione solitaria di Pandev sulla destra (incredibilmente non contrastato da Alex Sandro), palla in mezzo e autorete di Pjanić dopo diciotto secondi. Partenza da incubo per i bianconeri, esattamente come fu nella passata stagione. Dopo una gran parata di Perin, il VAR condanna i campioni d’Italia: fallo di Rugani su Galabinov in area, Banti concede il calcio di rigore dopo aver consultato lo schermo e il bulgaro batte Buffon per il 2-0 al 7′. A questo punto però la Juventus si sveglia: al 13′ bella azione tra Higuaín e Pjanić, con quest’ultimo che serve a Dybala il pallone perfetto per riaprire l’incontro: 2-1 Genoa, ritmi altissimi al Ferraris. Al 27′ grande occasione per Higuaín, a un passo dal pareggio con un diagonale stretto. Genoa in difficoltà, ma capace di rendersi pericoloso in contropiede con un colpo di testa di Galabinov. Al 42′ spettacolare doppia parata di Perin prima su Dybala e poi su Mandžukić. Le emozioni però non sono finite: protagonista ancora il VAR, quando Banti, grazie alla tecnologia, assegna un calcio di rigore alla Juventus per fallo di mano di Lazović. Dybala trasforma dagli undici metri e un pirotecnico primo tempo si chiude sul 2-2.
La ripresa si apre con un tiro di Higuaín che sfiora il palo e termina sul fondo. Al 62′ i bianconeri completano la rimonta: ottimo passaggio di Mandžukić per Cuadrado, che con un ottimo stop e un perfetto tiro a giro fa 3-2. I liguri non mollano e sfiorano il pareggio con un insidioso rasoterra di Laxalt. Col passare dei minuti la Juventus amministra il risultato passando al 4-4-2. La stanchezza è evidente nel Genoa e Jurić si gioca allo ali tutto per tutto inserendo Centurión e Lapadula. L’assalto finale dei rossoblù però non produce effetti e Dybala chiude la partita con una grande azione personale: tripletta e 4-2 ospite. Il Genoa esce comunque a testa alta; la Juventus invece fa capire alle sue rivali come si vincono i campionati.
GENOA-JUVENTUS 2-4 (2-2)
Genoa (3-4-3): Perin 6.5; Biraschi 6, Rossettini 6.5, Gentiletti 6; Lazović 6, Bertolacci 5.5, Veloso 6, Laxalt 6.5; Pandev 7 (78′ Lapadula sv), Taarabt 6 (51′ Palladino 6), Galabinov 6.5 (72′ Centurión 5). A disp.: Lamanna, Migliore, Spolli, Cofie, Rosi, Rigoni, Omeonga, Salcedo, Zukanović. All.: Jurić 6.5.
Juventus (4-2-3-1): Buffon 6; Lichtsteiner 6 (73′ Barzagli 6), Rugani 5, Chiellini 6, Alex Sandro 4.5; Pjanić 6 (80′ Bentancur sv), Khedira 5 (58′ Matuidi 6.5); Cuadrado 6.5, Dybala 8.5, Mandžukić 6.5; Higuaín 6.5. A disp.: Szczęsny, Pinsoglio, De Sciglio, Benatia, Bentancur, Sturaro, Douglas Costa, Bernardeschi, Kean. All.: Allegri 7.5.
Marcatori: 1′ aut. Pjanić (G), 7′ rig. Galabinov (G), 13′ Dybala (J), 45’+3 rig. Dybala (J), 62′ Cuadrado (J), 90’+1 Dybala (J).
Note – Ammoniti: 7′ Lichtsteiner (J), 12′ Gentiletti (G), 16′ Biraschi (G), 18′ Pjanić (J), 45’+2 Lazović (G), 64′ Cuadrado (J), 78′ Laxalt (G).
Arbitro: Banti di Livorno.