Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
La top 11 di giornata annovera fra i pali il numero uno dei Pitagorici, quell’Alex Cordaz che è stato fra gli artefici principali della storica salvezza della passata stagione. Nella solita difesa a tre schieriamo una sicurezza come Conti (non ci attendiamo lo stesso rendimento dell’anno scorso, ma uno così è da schierare sempre, soprattutto a San Siro contro il Cagliari), un volto nuovo come N’Koulou (tanta esperienza e qualche bonus al servizio del Toro) e un gradito ritorno, quello di Gaetano Letizia (due anni fa fece bene in A con la maglia del Carpi, ora si ripresenta col Benevento e può rivelarsi una bella sorpresa). Linea mediana composta da Amato Ciciretti (sì, lo abbiamo consigliato già una settimana fa e i fatti ci hanno dato ragione), dal bosniaco Pjanić (fra i migliori contro il Cagliari), dall’ivoriano Seko Fofana (dopo un campionato in A, condito da 5 gol, il centrocampista dell’Udinese è una certezza del listone) e da Federico Di Francesco (in gol all’esordio, chissà che non possa ripetersi in casa del Benevento). Tridente all’insegna della B (come lettera iniziale, non certo come valore effettivo dei tre): Belotti (a secco nella prima, per la legge dei grandi numeri uno così non può restare a bocca asciutta per troppo tempo), Budimir (il figliol prodigo torna a Crotone e nella gara dello Scida contro la neo promossa Verona può lasciare il segno) e Borriello (tutto in sette giorni: da Cagliari alla SPAL. Domenica a Ferrara si respirerà nuovamente la Serie A dopo 49 anni e lui vorrà partecipare alla festa).
Alessio Cragno è il portiere della flop 11 di questa giornata: il cagliaritano, dopo aver subito 3 gol allo Stadium, si presenta a San Siro con poche speranze. Fra i difensori, a ‘sto giro, lasciamo perdere Rossettini (da evitare assieme a tutta la retroguardia genoana, impegnata contro l’attacco della Vecchia Signora), Wallace (pasticcione lo scorso campionato, non ci ispira affatto fiducia) e Škriniar (gran bell’esordio per il nuovo acquisto dell’Inter, ma all’Olimpico contro la Roma non sarà una passeggiata). Iličić è il nome illustre del centrocampo sconsigliato: lo sloveno gioca a Napoli e probabilmente partirà dalla panchina; assieme a lui evitiamo Lazović (dovrà preoccuparsi di Alex Sandro e Mandžukić che agiranno dalle sue parti), Gagliardini (l’impressione è che dovrà sgomitare parecchio per “conquistare” Spalletti) e Nagy (scarsissima propensione al bonus per il regista del Bologna). Infine, un tridente da incubo: Čop (il croato non sente la fiducia dell’ambiente rossoblù e le prestazioni in campo ne risentono), Petagna (segna col contagocce, difficile attendersi un exploit al San Paolo) e Kownacki (prima o poi avrà le sue chance, ma al momento Caprari e Quagliarella gli sono davanti).