Home » Fantacalcio Serie A 2017/18: gli attaccanti
Dzeko

Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com

Il piatto forte dell’asta del Fantacalcio sono gli attaccanti: tutti cercano di risparmiare nei primi tre reparti per poi scatenarsi nel contendersi i pezzi pregiati del listone, quelli che segneranno venti gol o giù lì, almeno secondo le previsioni estive. In termini di bonus, si tratta del reparto che ne porta di più, ma è anche quello che presenta più insidie: sono tanti i “fuochi di paglia”, basti pensare ai vari Milik e Pavoletti, che nella scorsa stagione partivano fra i big. E poi, chi ha fatto bene si ripeterà? E il pensiero va soprattutto a Mertens, Belotti, Džeko e Higuaín. Spendere tanto sì, ma occorre farlo con intelligenza.

LE SICUREZZE – Sua maestà Edin Džeko, capocannoniere della passata stagione, è il primo nome del listone degli attaccanti, quello più appetito e per il quale, probabilmente, occorrerà destinare le maggiori risorse. Ma il bosniaco della Roma è in ottima compagnia, perché ci sono almeno altre cinque macchine da gol che farebbero felice qualsiasi fantallenatore. Gli argentini Gonzalo Higuaín e Mauro Icardi hanno già colpito all’esordio (il nerazzurro addirittura con una doppietta) e, salvo clamorosi sviluppi, sono destinati a superare abbondantemente i venti gol. Stesso discorso per Dries Mertens, folletto belga del Napoli ridisegnato da Sarri come punta centrale e letale in area di rigore. Poi ci sono gli italiani. Nell’anno dei Mondiali ci aspettiamo tanto da Andrea Belotti e Ciro Immobile (rispettivamente 26 e 23 gol nella scorsa Serie A): il primo, tra l’altro, non ha le coppe e nel Torino ha ampiamente dimostrato di poter fare la differenza. Oltre a questi, occhio ad altre sicurezze, sulla carta meno prolifiche, come Dybala, Insigne, Callejón, Gómez (da quest’anno in lista attaccanti), Théréau e Quagliarella.

LE SORPRESE – Il primo nome che ci viene in mente è quello del polacco Arkadiusz Milik, già in gol nella prima giornata. L’attaccante del Napoli è reduce da una sfortunatissima stagione, pesantemente condizionata da un infortunio. Parte alle spalle rispetto ai tre tenori intoccabili, ma Sarri ha dimostrato di credere in lui e chissà che questa non possa essere una delle più belle sorprese del campionato. Altro nome da appuntarsi è quello di Gianluca Lapadula: l’ex rossonero è un bomber affamato, che l’anno scorso ha avuto poche possibilità di dimostrare il proprio valore. Quest’anno al Genoa si spalancano porte interessanti per lui. La coppia rossonera composta da André Silva e Patrick Cutrone rappresenta una bella scommessa per i più temerari. Il Milan probabilmente acquisterà un attaccante (forse Kalinić), ma questi ragazzi hanno fatto vedere grandi cose e con un maestro come Montella possono solo fare meglio. Guardando nelle rose delle “piccole”, ci sono parecchi giocatori che stuzzicano la fantasia: su tutti il neo bolognese Rodrigo Palacio, giocatore dall’intelligenza sopraffina che vede la porta come poi. Poi ci sono Falcinelli (dopo la stagione incredibile col Crotone, punta a confermarsi in maglia neroverde), Budimir (con la maglia del Crotone, due anni fa, fu devastante), Pușcaș (giovanotto del Benevento, scuola Inter, capace di trascinare i sanniti in A con 7 centri nel campionato cadetto) e Orsolini (abbiamo apprezzato il ragazzo con la maglia dell’Italia Under 21 e speriamo di vederlo all’opera anche con quella dell’Atalanta. Tra l’altro, con un maestro come Gasperini siamo certi che avrà le sue occasioni). Discorso a parte per Leonardo Pavoletti: l’approdo al Cagliari rende le cose decisamente interessanti. Due anni fa, al Genoa, dimostrò di poter essere un centravanti micidiale e nell’anno che precede i Mondiali può far comodo uno così.

PRENDITELO TU – Reduci da una stagione “orribile”, Pucciarelli, Sau e Paloschi non ci ispirano grande fiducia (meglio considerarli in un secondo momento, al massimo). Parte indietro nelle gerarchie rossonere il nuovo acquisto Fabio Borini (non è mai arrivato in doppia cifra in carriera, quindi comunque è meglio non fare follie), mentre Cerci sarà titolare nel Verona, ma l’impressione è che non rivedremo più quel giocatore che aveva incantato ai tempi del Torino. Babacar è un altro nome per il quale non siamo più disposti ad aspettare: prima chiuso da Kalinić, ora da Simeone. Si ha l’impressione che a Firenze non vogliano dargli fiducia, perché dovremmo farlo noi? Infine, non crediamo in Maxi López: arrivato a Udine come sostituto di Théréau nell’ultimo giorno di mercato, l’argentino sembra aver perso lo smalto dei bei tempi e crediamo che Delneri, al momento, preferisca Perica e Bajić.

LA NOSTRA SCELTA – Prendere uno dei big è doveroso e la nostra scelta ricade sul Gallo Belotti: è l’anno dei Mondiali, il ragazzo non ha distrazioni europee e potrà concentrarsi sul solo campionato. Immaginando di dover costruire un reparto in una lega a dieci partecipanti, vorremmo assicurarci almeno un altro bomber di razza e Gianluca Lapadula è il nome decisamente più intrigante, quello che permette di conciliare qualità e risparmio (un’ottima alternativa al genoano potrebbe essere Pavoletti). Per completare il tridente servirebbe un attaccante esterno dal potenziale di una decina di gol: Insigne o Gómez sarebbero il massimo, ma se siete a corto di liquidi, potreste ripiegare su Palacio, Politano o Defrel. Per la panchina occorre assicurarsi uno o due titolari inamovibili, ma di basso profilo (Inglese, Budimir e Trotta farebbero al caso vostro), più una scommessa pura. Qua non abbiamo dubbi: Pușcaș e Orsolini sono i nomi più accattivanti, Armenteros quello più esotico.

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