La seconda dinastia da re di Rafa Nadal
Sembra passata un’eternità dal 18 agosto 2008 quando Rafa Nadal pose fine alla leadership incontrastata di Roger Federer in vetta alla classifica mondiale, ma oggi pare proprio essere tornati in quei giorni: Nadal è infatti il nuovo numero uno ATP, avendo scavalcato Andy Murray, è tornato al comando dopo oltre tre anni di assenza.
Chi se lo sarebbe aspettato un ritorno al vertice del maiorchino? In pochi sicuramente, me compreso, soprattutto fino a un paio di anni fa quando Djokovic e Murray dominavano la scena mondiale e lo spagnolo arrancava e subiva sconfitte che gli costavano l’aggettivo “bollito”. Bollito che ha dimostrato di non esserlo per niente soprattutto in questa annata quando insieme all’altro vecchietto Federer ha fatto incetta di ottime prestazione raggiungendo la finale all’Australian Open e vincendo il Roland Garros. La battuta di arresto a Wimbledon (eliminato precocemente da Gilles Muller) non ha comunque compromesso la sua rincorsa alla vetta che si è concretizzata grazie ai punti del torneo di Cincinnati in cui Murray era assente per infortunio.
Quanto potrà durare Nadal numero uno? Le proiezioni future dicono che si tratterà molto probabilmente di una corsa a due con Federer che gli contenderà lo scettro fino a fine anno non avendo punti da difendere nella passata stagione. Con Djokovic assente fino a fine stagione e Murray infortunato, lo US Open farà da spartiacque in questi ultimi mesi decisivi.
Si parla tanto di Next Gen (e per l’amor del cielo, è giusto parlarne con Zverev che pare già essere un predestinato e che nel giro di un paio d’anni sarà il sicuro nuovo numero uno), ma sono i “vecchietti” a dominare ancora la scena: Nadal e Federer si stanno dimostrando due fenomeni assoluti in grado di alzare il proprio livello fino a un limite che sembrava essere irraggiungibile e che solo con un talento cristallino può essere raggiunto.
Nadal ha lottato e con caparbia e tenacia non si è mai scoraggiato nelle sconfitte e ha fatto ricredere tutti gli scettici: che bel ritorno Rafa, inchiniamoci al nuovo vecchio re del tennis mondiale.