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Una Juventus nel segno del tridente… e di Buffon: Cagliari battuto 3-0

Fabrizio Andrea Bertani / Shutterstock.com

La Juventus riprende da dove aveva lasciato e nel giorno del battesimo del VAR batte il Cagliari con un 3-0 senza appello. La apre Mandžukić, poi sul finire di frazione il raddoppio di Dybala, dopo che i rossoblù avevano fallito con Farias un rigore assegnato dall’arbitro Maresca proprio grazie all’aiuto tecnologico. Nella ripresa, poi, arriva anche il timbro del solito Pipita Higuaín.

L’avvio di gara è di quelli che non ti aspetti: un Cagliari ben messo in campo e alto nel pressing sembra potersela giocare con la Vecchia Signora, ma al 12′ la Juve passa: Lichsteiner la mette in mezzo per Mandžukić, la cui girata trova l’angolino alle spalle di Cragno. Sembra che il tempo non sia passato: bianconeri sopra al primo affondo, rossoblù col cronico mal di trasferta e in confusione dopo lo svantaggio. Effettivamente, la Juve comincia a far girare la sfera su tutta la trequarti, i sardi tengono, ma sembrano capirci sempre meno. Eppure, al 34′ vanno a un passo dall’1-1: Buffon respinge corto la conclusione a giro di Farias, il primo ad arrivarci è Faragò, ma l’ex Novara spara sulle tribune. Qualche minuto dopo è storia del calcio italiano: Alex Sandro atterra Čop in area, Maresca ha bisogno del VAR per decretare il rigore (è la prima volta in assoluto). Dal dischetto, però, Farias si fa ipnotizzare da un super Buffon. Dal possibile pareggio al raddoppio bianconero: in pieno recupero Pjanić lancia alla cieca Dybala, che solo davanti a Cragno non può sbagliare.

Il numero 10 argentino è in giornata e si vede anche a inizio ripresa, quando la Joya colpisce la traversa con una deliziosa traiettoria a giro. Rastelli prova a dare una scossa ai suoi, inserendo João Pedro al posto di Padoin, ma il Cagliari non c’è. A differenza di Gonzalo Higuaín, che al 66′ la chiude con un diagonale sinistro che passa sotto le gambe di Andreolli e brucia Cragno. I campioni d’Italia controllano senza patemi e fanno esordire in A i nuovi Matuidi e Douglas Costa. Per il Cagliari qualche piccolo sprazzo di buon gioco, ma il divario tecnico fra le due squadre, alla lunga, ha fatto la differenza.

JUVENTUS-CAGLIARI 3-0 (2-0)

Juventus (4-2-3-1): Buffon 7; Lichtsteiner 6.5, Rugani 6.5, Chiellini 6.5, Alex Sandro 6.5; Marchisio (62′ Khedira 6), Pjanić 7.5; Cuadrado 5.5 (74′ Douglas Costa), Dybala 7.5, Mandžukić 7; Higuaín 7 (71′ Matuidi). A disp.: Szczęsny, Pinsoglio, De Sciglio, Benatia, Barzagli, Asamoah, Bentancur, Sturaro, Bernardeschi. All.: Allegri 7.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno 5.5; Padoin 5 (63′ João Pedro), Pisacane 5, Andreolli 5, Capuano 5.5; Faragò 5, Cigarini 6 (82′ Dessena sv), Ioniță 6; Barella 5.5; Farias 5.5, Čop 4.5 (81′ Sau sv). A disp.: Crosta, Daga, Ceppitelli, Miangue, Romagna, Cossu, Giannetti. All.: Rastelli 5.5.
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli.
Marcatori: 12′ Mandžukić, 45’+1 Dybala, 66′ Higuaín.
Note – Ammoniti: Lichtsteiner (J).