Atletica, mondiali di Londra 2017: la Schippers si conferma sui 200 m, doppietta USA nei 3000 m siepi donne
Si conferma campionessa del mondo nei 200 metri la “biondona” olandese Dafne Schippers, bissando l’oro di Pechino 2015. Una finale stupenda, tirata fino all’ultimo metro con il testa a testa tra la Schippers e la Ta Lou. La spunta alla fine l’olandese in 22″05 (season best). Argento per l’ivoriana (22″08), bronzo per la bahamense Shaunae Miller-Uibo.
3000 metri siepi donne con la favorita della vigilia Ruth Jebet che prende subito la testa e rende la gara durissima fin dai primi giri. Solo le kenyane e le due statunitensi riescono a tenere il ritmo della primatista mondiale. Nell’ultimo giro accade l’impensabile: prima crollano la Chespol e la Jebet, poi negli ultimi 200 metri anche le altre due kenyane (Jepkemoi e Chepkoech). Sono così le statunitensi Emma Coburn e Courtney Frerichs a centrare una doppietta clamorosa in una gara solitamente terreno di conquista delle africane. 9’02″58 il tempo finale della Coburn. La kenyana Hyvin Kiyeng Jepkemoi sul terzo gradino del podio.
Come da previsioni è dominio Polonia nel lancio del martello uomini. Pawel Fajdek – con un lancio da 79,81 m – replica l’oro di Pechino 2015, mentre il connazionale Wojciech Nowicki chiude il podio. Valeriy Pronkin è medaglia d’argento. Fuori dai primi otto e dai tre lanci supplementari di finale il nostro Marco Lingua (10°).
Una finale del salto in lungo femminile che ritrova una Darya Klishina sugli scudi come non la si vedeva da anni. L’atleta russa – in corsa sotto “la bandiera” degli Atleti Neutrali Autorizzati – trova un salto da 7 metri, ma per due soli centimetri vede sfumare la medaglia d’oro. Con la misura di 7,02 m è infatti la statunitense Brittney Reese ad aggiudicarsi la medaglia del metallo più prezioso. Bronzo per l’altra atleta a stelle e strisce (delusione di giornata) Tianna Bartoletta, che all’ultimo salto (6,97 m) mette fuori dal podio Ivana Španović (6,96). Nel finale, dramma sportivo per l’ungherese che alla sua ultima prova atterra ben oltre i 7 metri, centrando una misura da primo posto, ma la pettorina numerata sulla schiena – non aderente al costume della Španović – striscia sulla sabbia a 6,91 m.
In mattinata non centra l’ingresso alla finale dell’alto Gianmarco Tamberi. “Gimbo” salta i 2,29 m alla terza prova, ma nei tre tentativi successivi non riesce a passare i 2,31 m. Determinante nell’eliminazione quell’errore di troppo – davvero evitabile – a 2,22 m.
Salto in lungo femminile
Oro: Brittney Reese (USA)
Argento: Darya Klishina (ANA)
Bronzo: Tianna Bartoletta (USA)
Lancio del martello maschile
Oro: Pawel Fajdek (POL)
Argento: Valeriy Pronkin (ANA)
Bronzo: Wojciech Nowicki (POL)
3000 m siepi femminili
Oro: Emma Coburn (USA)
Argento: Courtney Frerichs (USA)
Bronzo: Hyvin Kiyeng Jepkemoi (KEN)
200 m femminili
Oro: Dafne Schippers (NED)
Argento: Marie-Josée Ta Lou (CIV)
Bronzo: Shaunae Miller-Uibo (BAH)