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Brescia, con Cellino si punta in alto

Dopo oltre tre ore di assemblea nello studio Pirola a Milano, Massimo Cellino è di fatto il nuovo presidente e proprietario del Brescia Calcio. L’ex patron di Cagliari e Leeds succede a Marco Bonometti, l’uomo che ha salvato il Brescia dal baratro tre estati fa e che ha cercato invano un successore bresciano, proprio come aveva già cercato di fare Gino Corioni da un decennio a questa parte. Nessun imprenditore locale si è mosso e così la scelta è ricaduta su Cellino dopo aver scartato un fondo arabo che non dava le giuste garanzie per il proseguo glorioso del Brescia Calcio.

Massimo Cellino sarà ufficializzato nelle prossime ore e ha già rilasciato le prime dichiarazioni: la pazzia (così ha definito l’acquisto della società lombarda) è una scelta di cuore in quanto è sempre stato attratto da una piazza attiva come quella bresciana che può regalare tante soddisfazioni. La questione stadio, di vitale importanza, sarà alla base del progetto che vuole evitare i prestiti e che punta ad una salita immediata in Serie A.

I tifosi già sognano in grande dopo anni di anonimato in cadetteria con la salvezza raggiunta all’ultima giornata nello scorso campionato che è risultata fondamentale per Cellino in quanto una retrocessione in Serie C avrebbe fatto perdere il giusto appeal alla compagine di Bonometti.

La storia calcistica di Cellino parte nel 1994 quando acquista il Cagliari per quattordici miliardi delle vecchie lire collezionando 17 anni di Serie A e 5 anni di Serie B. La sua nomea di mangiallenatori culmina con Allegri, ultimo allenatore della sua presidenza sarda che dopo cinque sconfitte, mantiene il timone della squadra per poi riuscire a raggiungere una grande salvezza a fine campionato. L’avventura cagliaritana di Cellino termina con le polemiche relative alla costruzione del nuovo stadio, prima a Quartu Sant’Elena e poi a Is Arenas. Nel giugno 2014 così, dopo essere anche arrestato in maniera cautelare per tentato peculato e falso ideologico, vende il Cagliari a Giulini per 45 milioni di euro. Nel febbraio dello stesso anno l’imprenditore corona il suo sogno di sbarcare nel calcio inglese acquistando il Leeds, ma non scocca la giusta scintilla ed è costretto ad abbandonare questo progetto.

Ed eccolo così sbarcare a Brescia dopo mesi di studi di fattibilità: Cellino sa che per vedersi compiere i suoi obiettivi, la prerogativa è la conquista il prima possibile della Serie A e per fare ciò deve in questo ultimo mese di calciomercato rafforzare la squadra di Boscaglia in ogni reparto.

Brescia già sogna in grande, ma un ultimo plauso a Marco Bonometti non va tralasciato: grazie enorme per aver salvato la società dal fallimento e per poterci farci sognare ancora in grande dopo un semplice cambio di proprietà. Chi ha il Brescia nel cuore lo sa, dopo tante sofferenze la ruota deve girare per forza perché anche il tifoso bresciano merita le giuste soddisfazioni.