Nella conferenza stampa post partita, Pier Tami, allenatore del Lugano, è deluso per la sconfitta, maturata negli ultimi minuti, ma ha visto anche cose positive: “Usciamo da Lucerna con una sconfitta, ma sono tutto sommato soddisfatto della prestazione. Abbiamo fatto una ripresa migliore del primo tempo, contro una squadra che aveva più gamba della nostra, avendo già giocato due partite ufficiali. Poteva finire in ogni modo: abbiamo avuto la palla del vantaggio con Marzouk, ma l’abbiamo fallita, mentre loro hanno invece trovato il gol quando è capitata sulla testa di Juric.”
“Nel primo tempo, abbiamo forse subito un po’ troppo. Tuttavia, è innegabile che loro fossero più in forma, e avessero una gamba migliore: del resto, in Svizzera, tutte le squadre impegnate nei preliminari in Europa sono più in forma, penso allo Young Boys, per dire, o al mio GCZ nella passata stagione. Ho messo dentro una squadra con molti muscoli in mezzo al campo, più che altro seguendo le indicazioni ricevute dagli allenamenti. È vero, con l’ingresso di Piccinocchi le geometrie a centrocampo sono migliorate: purtroppo, in questo momento, ‘Picci’ non ha i novanta minuti nelle gambe, e non potevo schierarlo dall’inizio.”
Sono soddisfatto perché ho giocato la partita che volevo: la squadra ha saputo soffrire, tenere il risultato, in un momento nel quale gli avversari hanno premuto. Nella ripresa ho giocato le carte Marzouk e Piccinocchi, e siamo riusciti a proporci meglio: purtroppo non avevamo le loro torri in mezzo, però ho visto qualche bel cross, e delle buone trame a centrocampo. La partita è stata poi decisa da una palla gol che non abbiamo trasformato, a differenza loro: credo che il pareggio sarebbe stato meritato, e che i tifosi possano stare tranquilli: il Lugano c’è, e ha voglia di lottare.”