Il Manchester City ha trovato il suo nuovo terzino destro: Kyle Walker, infatti, ha lasciato il Tottenham per diventare un Citizen. A che prezzo, però: in un mercato in cui i prezzi si sono gonfiati in modo esagerato, forse qualcuno riesce a giustificare i 50 milioni di sterline (56 milioni di euro) spesi dal City per il nazionale inglese, ma ciò non toglie che la valutazione del terzino faccia riflettere. Soprattutto perchè ora Walker diventa il difensore più pagato nella storia del calcio – la cifra pagata per il terzino batte quella sborsata, sempre dal City, per portare a Manchester John Stones dall’Everton lo scorso anno – e perchè, un po più a sud, il Milan si porta a casa Leonardo Bonucci per 16 milioni in meno.
Cifre pazze, così pazze che probabilmente neanche i dirigenti degli Spurs pensavano che qualcuno avrebbe accettato le loro richieste. E invece il City – bisognoso di terzini per entrambe le fasce e vicino a chiudere anche per Mendy del Monaco – non si è fatto troppi problemi a staccare l’assegno per il 27enne di Sheffield, che ora sarà l’uomo di punta di Pep Guardiola sulla fascia destra.
Tifoso dello Sheffield United (nel 2015, prima di un Tottenham-Sheffield United in Coppa di Lega, Kyle disse che il suo cuore sarà sempre con i Blades, che quest’anno torneranno in Championship), Walker ha iniziato la sua carriera proprio nella sua squadra preferita prima di essere acquistato dal Tottenham nel 2009. Nel 2010 arriva il debutto in Premier League contro il Portsmouth, poi nello stesso anno va a farsi le ossa in prestito al QPR e all’Aston Villa – a fine stagione sarà premiato come miglior giovane della Premier League. Le ottime prestazioni in prestito portano gli Spurs a dargli una chance, e il terzino non la spreca: con i Lilywhites, Kyle Walker giocherà 180 volte, segnando 4 reti. Il giocatore è anche una presenza fissa nella nazionale inglese, con cui ha ottenuto finora 27 presenze.
Walker non ha nascosto la sua gioia per il trasferimento: “Sono entusiasta di firmare per il City e non vedo l’ora di iniziare. Guardiola è uno dei manager più rispettati e sento che può aiutarmi a migliorare ulteriormente. Sono eccitato, un po’ nervoso ma è un nuovo capitolo della mia carriera. Non ho ancora parlato a fondo con lui, ma è stato comunque positivo. L’obiettivo comune è quello di vincere dei trofei – è un grande club, una grande squadra e dobbiamo andare avanti e vincere”.
Grande velocità e forza fisica sono le doti principali del terzino – bravo anche nel gioco aereo – che con la maglia del Tottenham è cresciuto costantemente con il passare delle stagioni. Ora una nuova avventura nell’ambiziosissimo Manchester City di Guardiola, con l’obiettivo di vincere fin da subito quei trofei mai vinti con gli Spurs.