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I Della Valle mettono in vendita la Fiorentina. Un annuncio che sa di sfida

Tanto tuonò che piovve. Da oggi la Fiorentina è ufficialmente sul mercato, vista la disponibilità dei Della Valle ad ascoltare eventuali offerte concrete. La famiglia marchigiana, al timone del sodalizio viola dal 2002, quando ne acquistò la proprietà a seguito del fallimento, si è esposta con un comunicato. Parole dirette, che sanno di sfida nei confronti di chi, tra i tifosi, ne palesava il poco impegno. Non è la prima volta che la Fiorentina è al centro di discorsi di mercato: già in passato si era parlato di un passaggio di mano, ma mai la proprietà si era espressa in maniera così netta. Eppure la questione-stadio, finalmente svuotata dell’empasse che aveva caratterizzato il decennio precedente, sembrava aver riavvicinato la città e la tifoseria.

“La Proprietà della ACF Fiorentina comunica di essere assolutamente disponibile, vista l’insoddisfazione di parte della tifoseria, a farsi da parte e mettere la Società a disposizione di chi voglia acquistarla per poterla poi gestire come ritiene più giusto fare. È questo il momento in cui chi vuole bene alla Maglia Viola e ritiene che la Società possa essere gestita diversamente e con maggiore successo, deve farsi avanti. La Proprietà si rende disponibile ad accogliere offerte concrete, ovviamente solo da chi voglia veramente bene alla Maglia Viola ed abbia la serietà e la solidità indispensabili per guidare una Società impegnativa come la Fiorentina. Se, come si auspica e si spera, ci sarà un progetto fatto da “fiorentini veri”, questi troveranno massima apertura e disponibilità da parte della Proprietà, come ennesimo attestato di rispetto nei confronti della Fiorentina e della città di Firenze. La Società sarà nel frattempo gestita con attenzione e competenza dai suoi manager, i quali hanno tutta la stima necessaria della Proprietà e che, come sempre, lavoreranno con il massimo impegno possibile”.

Dal testo si evince una sorta di insoddisfazione, da parte della società, nei confronti di quelle nemmeno poi tanto velate critiche mosse nei suoi confronti. “L’essere disponibili a cederla per permettere che sia gestita nel migliore dei modi” sembra più un guanto di sfida che una volontà ferrea di mettere in vendita le quote. Come se la misura sia colma, come se fosse terminata la pazienza di assorbire i malumori della piazza. Solo il futuro potrà dirci se per la famiglia Della Valle è giunto il momento di dire addio alla loro creatura. Di vero c’è che forse, tra i tifosi viola e la proprietà, non è mai sbocciato l’amore. E chi si sopporta, in un modo o nell’altro, è destinato a lasciarsi.