L’Italia doveva piegare una Germania molto, molto forte per potersi garantire il passaggio alle semifinali e, grazie a un pasticcio tedesco e al cinismo di Pellegrini e Bernardeschi, la missione è stata compiuta. Una partita molto tattica, stavolta indovinata da Di Biagio, e interpretata alla grande dagli Azzurrini
L’Italia scende in campo col piglio giusto ma è altrettanto chiaro che la Germania non fa barricate e, anzi, gioca per vincere. La prima emozione della sfida è un gol sugli sviluppi di un calcio piazzato annullato proprio ai tedeschi: nelle situazioni su calcio da fermo i teutonici avranno vita relativamente facile per tutti i primi 45′. L’Italia però c’è è lambisce a più riprese l’area avversaria, costruendo anche una buona opportunità per Benassi che, però, non riesce a dare troppa forza al suo colpo di testa e Pollersbeck neutralizza serenamente.
L’episodio che spariglia le carte è, alla mezz’ora, un disimpegno nella propria trequarti gestito malissimo dai tedeschi che perdono il possesso grazie alla caparbietà di Pellegrini; il pallone sbatte su Chiesa e arriva a Bernardeschi, completamente solo, che mette in porta con un no look pretenzioso ma fortunatamente efficace. I ragazzi di Kuntz reagiscono ma non riescono a creare palle gol veramente nitide pur riuscendo a chiudere l’Italia nella sua area negli ultimi minuti della prima frazione.
La ripresa comincia con un ritmo più blando rispetto a come era finito il primo tempo e per il primo quarto d’ora le due squadre giocano soprattutto a scacchi finché Pellegrini, con una gran sventola, scalda gli animi dei ventidue in campo e la partita risale d’intensità per almeno i dieci giri di lancette successivi per poi scendere ancora di tono. Nei minuti finali, complice anche l’ingresso di un rabbioso Petagna, l’Italia cresce nuovamente e si fa pericolosa grazie alle iniziative soprattutto di Bernardeschi e Conti. Quando la partita volge decisamente al termine, poi, sia gli italiani sia i tedeschi rallentano, come accontentandosi del risultato, visto che qualifica gli Azzurri ma consente ai teutonici di evitare la Spagna.
ITALIA-GERMANIA 1-0 (1-0)
Italia (4-3-3): Donnarumma 6; Conti 6.5, Caldara 7, Rugani 6, Barreca 6; Gagliardini 7, Benassi 6, Pellegrini 7.5; Berardi 6 (85′ Locatelli sv), Bernardeschi 7, Chiesa 6.5 (78′ Petagna sv). A disp.: Cragno, Scuffet, Calabria, Cataldi, Grassi, Cerri, Petagna, Biraschi, Garritano, Locatelli, Ferrari, Pezzella. All. Di Biagio.
Spagna (4-2-3-1): Pollersbeck 6.5; Toljan 5, Stark 5.5, Kempf 6, Gerhardt 5; Arnold 5.5, Dahoud 5 (73′ Jung 5.5); Weiser 5.5 (76′ Amiri sv), Meyer 5 (67′ Philipp sv), Gnabry 5.5; Selke 5. A disp.: Schwäbe, Vlachodimos, Anton, Platte, Klünter, Keher, Haberer, Öztunali, Kohr. All. Kuntz.
Arbitro: Slavko Vinčić (SVN).
Marcatori: 31′ Bernardeschi (I).
Note – Ammoniti: Berardi, Chiesa, Bernardeschi, Conti (I); Kempf, Arnold, Gerhardt (G).